"Zanardi come la Versace ecco i campioni di coraggio"

Sylos Labini intervista a teatro il big paralimpico «Un viaggio nel suo mondo, dall'incidente al successo»

"Zanardi come la Versace ecco i campioni di coraggio"

Per essere campioni di automobilismo e poi di paraciclismo, con quattro medaglie d'oro ai Giochi paraolimpici di Londra 2012 e Rio 2016, bisogna avere un carattere e una grinta non comuni.

O chiamarsi Alex Zanardi, il pilota bolognese classe 1966 che alcuni anni dopo il suo esordio in Formula1 subisce un grave incidente a Lausitzring che gli costa l'amputazione di due gambe. «Eppure mi ha detto che la prima cosa che ricorda in ospedale è di quando ha potuto finalmente prendere in braccio suo figlio, un esempio di positività e di coraggio»: a parlare è Edoardo Sylos Labini, l'attore e regista nonché ideatore della rassegna Manzoni Cultura, il salotto di interviste ad artisti, sportivi o persone dello spettacolo che si ripete per il IV anno e apre la stagione 2018-19 il prossimo lunedì 8 gennaio alle 20.45 proprio ospitando Alex Zanardi. Nelle sue interviste-faccia a faccia Labini dialoga anche con la musica e le immagini grazie al dj set di Alice Viglioglia, le foto o i video di Zanardi, e anche al pubblico è consentito porre delle domande.

Perché, certo, se è vero che l'ispiratore di queste conversazioni-intervista sul palcoscenico di un teatro è Maurizio Costanzo, è anche vero che tutto nelle serate di Manzoni Cultura porta alla ricerca di una forte intimità con l'ospite: «voglio tirare fuori l'aspetto off delle persone che intervisto, le parti più nascoste» continua Labini, anche tra i fondatori de il Giornale Off, testata che esplora gli artisti meno noti o scopre le parti più sconosciute dei famosi. E quindi Zanardi parlerà anche del suo incidente e della sua nuova vita da campione paraolimpico, «il che lo rende un esempio di coraggio in quest'Italia che non ne ha» dice sempre il padrone di casa del Manzoni Cultura.

Esattamente come Giusy Versace, altra ospite del Manzoni Cultura che da ex manager della moda dopo un incidente automobilistico in cui perde entrambe le gambe, diventa atleta: «Con lei continua la collaborazione dice Labini-, il suo libro Con la testa e con il cuore si va ovunque' è diventato uno spettacolo». Le serate al Manzoni Cultura quindi non si fermano all'intervista, spesso gettano le basi per altre collaborazioni: «Credo ciò accada anche perché gli ospiti con me si sentono a loro agio. Chissà, forse proprio perché io non faccio il giornalista e quindi sono meno tecnico, vado a cercare l'aspetto più umano».

Per un appuntamento che sta crescendo e a breve non sarà solo al Manzoni: grazie alla nuova partnership con Mondadori Store ora infatti gli incontri proseguono anche al terzo piano del

Mondadori Duomo, che ospiterà il 1 febbraio lo scrittore Giordano Bruno Guerri. E dal prossimo settembre, grazie al network di librerie del Gruppo Mondadori e ai partner Elior e Unibell, «andremo in vari teatri in tutt'Italia».

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