Mimando la realtà virtuale. "Si ride parlando d'amore"

Il quartetto ucraino Dekru in scena al Teatro Oscar: "Spettacolo interattivo, anche il pubblico sul palco"

Mimando la realtà virtuale. "Si ride parlando d'amore"
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Si chiama «Virtual reality» ed è il secondo spettacolo del quartetto di mimi ucraini Dekru, da questa sera fino al 23 febbraio al Teatro Oscar. Scritto e diretto da Liubov Cherepakhina, insegnante dell'Accademia di Varietà e Arti Circensi di Kiev, con Nikita Cherepakhin, Victor Chuksin, Inna Turik, Bogdan Svarnyk, età media trent'anni, indaga la realtà virtuale da un punto di vista molto singolare, qual è la pantomima, che a suo modo è anch'essa realtà virtuale. «Ma non vogliamo solo far pensare. Il nostro obiettivo è anche divertici» spiegano i componenti del quartetto, che si esibisce sia in teatro che in strada.

Si comprende come la guerra in corso con la Russia abbia reso impossibile fare base a Kiev, come sarebbe naturale, ma il gruppo di mimi ha trasformato questo dramma in un'opportunità per portare in giro per l'Europa il proprio messaggio di amore e speranza: «In questo momento facciamo base in Italia ma ci siamo esibiti in Spagna, Belgio, Olanda, Svizzera, Repubblica ceca, Slovacchia, Romania, Polonia». Ancora: «Lo spettacolo è centrato sull'amore, su che cosa ci rende felici o preoccupati, su cosa offre speranza e ispirazione alle persone». Come la realtà virtuale per i Dekru si coniughi con l'arte della mimica, richiede da parte loro una risposta in tre parti: «Gli oggetti, i devices che usiamo, il mondo che ogni persona crea per sé nell'ambiente in cui vive e il genere stesso della pantomima, che è una realtà virtuale e crea davanti agli occhi della platea un mondo in cui l'invisibile diventa visibile».

Lo show, come raccontano nei dettagli, inizia con le parole «Benvenuti nella realtà virtuale»: «Usando il linguaggio del mimo, dell'elasticità del corpo e della comunicazione non verbale, coinvolgiamo lo spettatore in un gioco interattivo». Lo spettatore vede una versione da palcoscenico di Instagram, con un'indossatrice, una storia d'amore virtuale, «una storia di sentimenti che non possono compiersi se non nella realtà, che colpisce come una doccia fredda gli spettatori nella sua crudezza», le vite dei frequentatori di un night club.

Tutti i personaggi si muovono in un mondo immerso nell'umorismo e nell'ironia. Lo spettacolo sarà anche interattivo: «Alcuni spettatori avranno la fortuna di esibirsi insieme con gli attori e di diventare parte dello spettacolo, improvvisando trame virtuali sul palcoscenico».

Qual è la gioia principale per un artista? «Sarà sempre l'opportunità di esibirsi davanti a un pubblico e la nostra formazione ha questa possibilità grazie allo straordinario incontro con una persona straordinaria, il nostro produttore Alessandro Serena di Mosaico Errante, che insieme con il suo team profonde molti sforzi per trasformare in realtà il nostro Amore e il nostro Sogno».

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