La mirabile historia tra musica, canti e sfilata in costume

Cosa accadde ai Re Magi dopo il lungo cammino che li condusse sulla scia della stella cometa fino a Betlemme per adorare il Bambino Gesù? Dove vissero il resto della loro vita? E come giunsero le loro reliquie a Milano? E' questa la prospettiva insolita con cui lo spettacolo «La mirabile historia» rende omaggio ai tre saggi giunti dall'Oriente con oro, incenso e mirra. Un progetto suggestivo che, all'interno della basilica di Sant'Eustorgio, da sempre dedicata al culto dei Re Magi, domani sera (ore 20 e 22, ingresso gratuito previo ritiro dei biglietti per i posti a sedere. Info: 02-795892) coniugherà il potere evocativo della parola sacra con i ritmi della musica corale. In una sorta di oratorio in versione moderna, la suggestione della narrazione si accompagnerà a quella di un'ampia raccolta musicale che spazia dal Barocco ai giorni nostri. La voce narrante di Luca Catanzaro e quelle del soprano Marina Morelli e del tenore Massimo Crispi interpreteranno un breve poema in endecasillabi sciolti, che narra la seconda parte della vita dei Magi, la loro morte e le complesse vicende legate alle loro reliquie: rinvenute da Sant'Elena, vennero poi traslate a Costantinopoli nella chiesa di Aghia Sophia, finché Sant'Eustorgio non le portò con sé sino a Milano. Gli interpreti saranno accompagnati dalla musica del Quartetto d'Archi Geigenbaum e dai suoni arcaici degli strumenti a fiato suonati da Mario Crispi, fondatore del gruppo musicale Agricantus. Una colonna sonora di profonda religiosità e misticismo, che unisce brani del passato e del presente, da Händel a Samuel Barber, da Richard Strauss a Sibelius, da Vardapet Komitas al compositore persiano contemporaneo Amir Molookpour. Per creare un'atmosfera onirica e coinvolgente ed esaltare le performance vocali degli artisti, giochi di luce e videoinstallazioni illumineranno l'interno e l'esterno di Sant'Eustorgio, rendendo gli elementi architettonici e decorativi della basilica un vero elemento scenografico. «Una commistione questa tra musica, luce e parola - ha commentato l'assessore al Turismo, marketing territoriale e identità Massimiliano Orsatti - che rappresenta il giusto prologo a uno degli appuntamenti da sempre più sentiti dai milanesi, lo storico corteo dei Re Magi che sin dal 1300 d.C. conclude i festeggiamenti natalizi in città». Come da tradizione, infatti, anche quest'anno il corteo del 6 gennaio partirà alle 11 da piazza Duomo proprio alla volta della basilica di Sant'Eustorgio. A guidare la sfilata sarà la Civica Banda con il suo repertorio musicale, seguita dai sei Gonfaloni delle storiche Porte di Milano e da numerosi figuranti in costume - dame, cavalieri e dignitari, ma anche popolani e pastori - che accompagneranno il cammino dei tre Saggi a cavallo.

Il corteo, dopo aver percorso via Torino e corso di Porta Ticinese, troverà ad attenderlo presso la basilica un gruppo di colorati sbandieratori di Asti. Sarà a questo punto che i Magi, attraversando le ali di pubblico, porteranno i loro doni alla capanna della Natività, allestita sul sagrato.

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