La missione impossibile del Genoa a Roma

La missione impossibile del Genoa a Roma

Se Roma-Genoa fosse un film, molti tifosi rossoblù, delusi dalla figuraccia in coppa Italia e scottati dal Grifo versione trasferta, sceglierebbero come titolo «Mission Impossible». Pessimismo o ragione? I numeri sposano la seconda teoria. Mentre la Roma tra le mura amiche viaggia col vento in poppa, il Genoa lontano da Marassi quest'anno è un'armata Brancaleone.
La squadra di Gasperini non vince fuori casa dal 4 ottobre scorso (Bologna-Genoa 1-3). Per contro, la Lupa nella sua tana ha già fatto molte vittime: sette in campionato (le ultime cinque di fila) e la striscia si allunga a undici con le gare di Europa League e coppa Italia. L'ultimo k.o. giallorosso risale al 28 ottobre contro l'Udinese. Un motivo di speranza in chiave rossoblù? Gennaio è il mese dell'anno in cui le formazioni di Gian Piero Gasperini hanno il rendimento migliore: 1,95 punti a partita. La Roma inoltre si presenta alla sfida odierna senza il portiere titolare, Doni squalificato, e il suo uomo simbolo, Totti, anche se recupera in extremis De Rossi che tutta la settimana si era allenato poco per i postumi di una botta alla tibia.
Il peso dell'attacco sarà sulle spalle di Luca Toni che ritroverà sulla sua strada l'ex compagno della Fiorentina Dainelli, al suo debutto con la maglia del Genoa. Dainelli tra l'altro ha fatto il suo esordio in serie A, quando giocava nel Lecce, proprio contro la Roma il 18 febbraio 2001. Dopo la rifinitura, ieri Gasp ha convocato 21 giocatori: Amelia, Russo, Scarpi, Biava, Bocchetti, Dainelli, Esposito, Moretti, Sokratis, Criscito, Fatic, Juric, Milanetto, Modesto, Rossi, Tomovic, Zapater, Crespo, Mesto, Suazo, Sculli. Nessun giovane della Primavera è partito per la Capitale. La Roma solitamente si schiera col 4-2-3-1 che prevede tre mezze punte (Taddei, Perrotta, Vucinic) dietro all'ariete Toni. Il Genoa quindi dovrebbe difendersi a quattro: Biava (o Sokratis), Dainelli, Bocchetti (in ballottaggio con Moretti) e Criscito. Poi Rossi, Milanetto, Juric, Mesto, Suazo, Sculli. Ma le sorprese sono dietro l'angolo, perché dopo la Roma la squadra rossoblù dovrà affrontare in pochi giorni Bari e Atalanta.
Per scardinare la difesa giallorossa Gasperini punta forte su Suazo. Contro Juan e Burdisso, David avrà pane per i suoi denti. «Sto ritrovando il passo e una certa continuità, anche se non sono al massimo - dice l'attaccante - Voglio ringraziare i compagni che mi hanno fatto sentire subito uno del gruppo e i tifosi che mi stanno dimostrando il loro affetto».
Ranieri lo teme: «Suazo è dotato di grande velocità e il Genoa sta imparando come innescarlo.

Speriamo di fargli trovare i caselli chiusi». Da un bomber in ascesa a uno in uscita: Figueroa. Ieri Lucho è partito insieme al padre per l'Argentina per definire gli ultimi dettagli relativi al suo trasferimento al Rosario Central.

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