Sono un utente Samsung da anni, lo ammetto, e la serie Galaxy, oggi arricchita da Galaxy Z Fold5 e Z Flip5, è riuscita a strapparmi da Apple ai tempi dei primi iPhone, da quando è stato lanciato in Italia il primo - e molto acerbo bisogna dirlo - Samsung Galaxy. Dopo varie evoluzioni, i coreani mi hanno conquistato con la serie Galaxy Note proprio per lo schermo di dimensioni generose e l'unicità del pennino che si è subito confermato un valido e fondamentale alleato nel mio lavoro.
Poi sono arrivati i pieghevoli, le serie Galaxy Z Fold e Galaxy Z Flip, e qui è scattato di nuovo l'innamoramento per lo Z Fold. In parte l'ho scelto per la novità tecnologica, è vero, ma è stato chiaro fin da subito come uno schermo di dimensioni generose, che dal Galaxy Z Fold 3 in poi ha permesso di utilizzare anche il pennino di cui ero già fruitore con la gamma Note, fosse davvero in grado di fare la differenza quando usato per lavoro.
Scrivere un articolo consultando i dati di un comunicato o di una mail visualizzati nell'altra "metà" di schermo a fianco è un bel vantaggio, così come lo è usare il display interno e le sue dimensioni maggiorate per non impazzire dietro ad un foglio di calcolo con una serie di celle e numeri. Insomma, non era uno sfizio: chi lavora spesso con lo smartphone, e ha esigenze simili alle mie, difficilmente vorrà tornare indietro agli smartphone tradizionali.
Galaxy Z Fold5, la nuova cerniera fa la differenza
C'è voluto un po', ma Samsung ha evoluto, fino a quasi perfezionarlo, il suo top di gamma, Galaxy Z Fold5. Da proprietario e felice utilizzatore dello Z Fold4, non posso non notare subito la nuova cerniera che finalmente "pareggia i conti" ed elimina il gap a cuneo che si creava con il modello precedente, permettendo di far combaciare perfettamente una sopra l'altra le due parti dello schermo pieghevole.
La scheda tecnica del Galaxy Z Fold5 è certamente importante: fuori c'è un display da 6,2", dentro uno pieghevole da 7,6", entrambi con tecnologia AMOLED. A spingere il tutto c'è lo Snapdragon 8 Gen 2 per Galaxy, chipset che viene accompagnato da 12 GB di RAM e 256/512 GB di memoria interna per l'archiviazione, con la possibilità di arrivare anche a 1 TB se si acquista sullo store ufficiale di Samsung. Si tratta della configurazione hardware vista sul top di gamma, Galaxy S23, ed è un chipset che migliora molto a livello di rapporto consumi/potenza.
Caratteristiche degne di nota: la frequenza di aggiornamento dei due schermi è di 120 Hz, significa avere un'esperienza più fluida ed appagante a livello visivo... quando serve. Il sistema è infatti dinamico e si adatta ad una frequenza più bassa, ad esempio con le immagini statiche, così da risparmiare sui consumi della batteria da 4.400 mAh.
E le foto? Tre fotocamere sulla parte esterna del Galaxy Z Fold5, una da 50 megapixel f/1,8 e due da 12 megapixel. Di queste, la prima è una grandangolare f/2,2 e la seconda ha un'ottica tele, sempre f/2,2. Si aggiungono alla dotazione la fotocamera anteriore sullo schermo esterno (10 megapixel, f/2,2) e da quella del display flessibile. Questa è una fotocamera invisibile, nascosta tra i pixel ed è in grado di una risoluzione di 4 megapixel. Andranno provate, ma non mi aspetto enormi miglioramenti rispetto a Z Fold4 visto l'hardware molto simile. Avendo sfruttato molto le fotocamere del modello precedente, quindi, posso dirvi che questo setup si difende bene e non sfigura, ma non è lo smartphone da scegliere se si vuole il massimo in termini di foto e video. In casa Samsung, infatti, la serie S23 è un passo avanti.
Per chi utilizza la S Pen, il nuovo modello va a ridurre gli ingombri con una cover dedicata e una nuova penna: ancora non è possibile inserirla nello smartphone come accadeva per la serie Note in passato e come accade su S23 Ultra oggi, ma la soluzione trovata da Samsung cambia certamente gli spessori della cover per il pennino rispetto a Z Fold4.
Galazy Z Fold5 è disponibile in tre versioni (preordini dal 26 luglio, uscita in Italia l'11 agosto), ecco i prezzi di listino:
- 256 GB a 1.999€
- 512 GB a 2.119€
- 1 TB a 2.359€
Galaxy Z Flip 5: lo schermo esterno è utilizzabile
Se il Fold5 migliora sotto diversi aspetti (cerniera, più potenza, più efficienza), ma non fa gridare al miracolo, tanto che non consiglio il cambio se avete già un Fold4 (ma lo consiglio per chi un modello Fold precedente), il Flip 5 è invece più interessante perché finalmente si può utilizzare senza doverlo per forza aprire.
Ci arriva dopo la concorrenza ma, visti i problemi software degli avversari, forse è meglio così. Fuori c'è un touchscreen da 3,4" con risoluzione di 720 x 748 pixel, ben più grande della "finestrella" del modello precedente. Con questo si può fare molto di più: ci sono i widget per il controllo della musica o le informazioni rapide, le impostazioni per WiFi e Bluetooth, l'elenco delle chiamate. Ma c'è anche Samsung Wallet per accedere a carte di credito e carte d'imbarco o tessere fedeltà e, quando serve, pure una tastiera utilizzabile per scrivere senza aprire lo smarthone. Oggi ci sono alcune app utilizzabili sullo schermo esterno, ma la lista crescerà nel corso del tempo. Qualche esempio? YouTube, Netflix, Google Maps e via dicendo...
La scheda tecnica è completata poi dallo schermo principale, quello pieghevole da 6,7" a risoluzione Full HD+, sempre con tecnologia Dynamic AMOLED con frequenza adattiva fino a 120 Hz e risoluzione di 2.640 x 1080. Tre le fotocamere: quella anteriore è una selfie cam da 10 megapixel (f/2,2) mentre le posteriori sono una ultra grandangolare da 12 megapixel f/2,2 e una grandangolare da 12 megapixel f/1,8 con stabilizzatore ottico della lente.
Galaxy Z Flip5 è disponibile in Italia (preordini dal 26 luglio, uscita l'11 agosto) in due tagli di memoria ai seguenti prezzi di listino:
- 256 GB: 1.249€
- 512 GB: 1.369€
Snapdragon 8 Gen 2 per Galaxy e Android 13
Per entrambi i modelli il chipset utilizzato è lo Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm, una piattaforma che ha già dimostrato la sua forza in casa Samsung con Galaxy S23, posizionandosi subito come uno dei più potenti nel mondo Android. Inoltre si tratta di una versione potenziata rispetto alla stessa che Qualcomm ha fornito inizialmente ad altri produttori, perché la piattaforma aggiunge l'indicazione "for Galaxy". Significa potenziare la frequenza della CPU a 3,36 GHz contro i 3,2 GHz del modello tradizionale.
Realizzata con processo produttivo a 4 nm e in grado di supportare fino a 16 GB di RAM (Samsung ne ha usati 12 sul Fold e 8 sul Flip), la piattaforma include tutta una serie di caratteristiche di connettività come il supporto 5G completo (mmWave e sub-6GHz), capacità di elaborazione tramite intelligenza artificiale (usata per elaborazione dei comandi vocali, ma anche per la fotocamera ad esempio), supporto a due SIM 5G in contemporanea e altro ancora.
Vedremo se, dopo una prova più approfondita e stressando Z Flip5 e Z Fold5 più a lungo, le temperature saranno accettabili anche sui due pieghevoli, specie sul Flip che deve fare i conti con dimensioni più compatte e quindi meno spazio per dissipare il calore. La cosa interessante per entrambi i dispositivi, però, è che la piattaforma Gen 2 di Qualcomm consuma meno rispetto alla vecchia generazione e quindi, a parità di batteria sia per Flip5, sia per Fold5, dovrebbe aumentare la capacità in termini di autonomia.
Entrambi i modelli arrivano con Android 13 già installato a bordo e Samsung ha un ottimo record di puntualità negli aggiornamenti di sicurezza, oltre ad essere ad oggi il produttore che supporta più a lungo i suoi dispositivi con le versioni di Android più recenti.
Galaxy Watch6 e Watch6 Classic: ritorna la ghiera
Non nascondo che tra gli utenti c'è stata un po' di delusione quando Samsung ha smesso di utilizzare la ghiera esterna sui suoi smartwatch. La ghiera permetteva di passare tra le schermate senza utilizzare il touchscreen, ed era un'unicità del produttore che molti, sottoscritto incluso, trovavano comodissima. Oltre a rendere più "tradizionale" il design dell'orologio.
Con la sesta generazione, però, Samsung ha ascoltato le richieste e ripropone la ghiera sul Galaxy Watch6 Classic, mantenendo però la possibilità di scegliere il Watch6 per chi preferisce un design più snello.
I nuovi modelli, con sistema operativo Wear OS 4,migliorano nel software, promettono un tracciamento del sonno più preciso e permettono di monitorare composizione corporea (le percentuali di acqua, muscolo scheletrico e grasso), i battiti, la pressione, notificare un eventuale ritmo cardiaco irregolare e tracciare un elettrocardiogramma. Inoltre il Watch6 traccia anche la temperatura della pelle, elemento utile per fornire dati sul tracciamento del ciclo mestruale. La funzione di rilevamento cadute capisce quando c'è un potenziale rischio per l'utente e chiama un contatto fidato o i soccorsi.
Altra caratteristica degna di nota, e qui Samsung ci arriva in ritardo rispetto all'avversaria Apple, è la nuova app Samsung Wallet. Finalmente, lo dico da viaggiatore, l'app integra non solo le carte di pagamento, ma anche coupon, biglietti, tessere fedeltà e carte d'imbarco come accadeva su Apple Watch.
Galaxy Watch6 è già disponibile in versione da 40 o 44 mm, solo Bluetooth o anche LTE (ha la SIM virtuale e si può connettere in rete senza lo smartphone). I prezzi vanno dai 319 ai 399€ a seconda della combinazione. Galaxy Watch6 Classic è disponibile da oggi con quadrante da 43 o 47 mm, anch'esso solo Bluetooth o LTE.
Prezzi dai 419€ ai 499€ del top di gamma (Watch6 Classi LTE da 47 mm). Chi li acquista entro il 10 agosto riceverà in omaggio un Cinturino Fabric Band e un Super Fast Wireless Charger Duo registrandosi sul sito Samsung Members.Guarda la video anteprima
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