MilanoAnna Balanuta, giovane moldava, aveva messo in piedi un bel commercio. Tremila euro per ogni documento falso venduto ai suoi connazionali. Lufficio «pratiche farlocche», Anna, non laveva aperto a Chisinau, ma in quel di Montecchio Maggiore, nel Vicentino. Questione di codici penali. Stesso il reato - la truffa -, diversa la sanzione. In Italia fanno 3 anni. In Moldavia, 25. Così, quando meno di tre settimane fa i carabinieri lhanno arrestata, avrà pensato di aver fatto bene i suoi calcoli. Sbagliato. Allautorità giudiziaria moldava, infatti, è stato comunicato che la donna era a disposizione per essere consegnata. Ed ecco il punto: il canale dei rimpatri procede in un verso soltanto.
Lultimo, clamoroso caso è quello di Vasile Coceban, il moldavo ritenuto il mandante e uno degli esecutori materiali dellomicidio di Marzio Colturani, il medico milanese ucciso al termine di una rapina nel novembre di due anni fa. Erano in cinque, nella banda. Quattro sono a processo. Lui, Coceban, gira indisturbato a Chisinau. Così, si apre un caso diplomatico. Il senatore Sandro Mazzatorta, vicepresidente della Lega a palazzo Madama, ha presentato uninterrogazione al Governo e al ministro della Giustizia Angelino Alfano perché «vengano avviate le opportune intese per arrivare a uno specifico accordo di estradizione e di assistenza giudiziaria con la Moldavia». Il senso è chiaro: chiudere un ricovero per criminali, latitanti, trafficanti di vario genere. Come lo stesso Coceban, che fa affari grazie alle protezioni che si è comprato. Il 29 marzo del 2008 è al telefono, intercettato dai carabinieri. Il killer racconta la sua breve parentesi con un paio di manette ai polsi. «Ieri sera mi hanno preso. Ma appena hanno fatto una chiamata mi hanno lasciato andare». La Procura di Milano ha spiccato un mandato di cattura europeo. Inutilmente. Le autorità moldave hanno inviato al pm Bruna Albertini una scheda con foto del ricercato, profilo personale e precedenti. Fine. Chisinau è fuori dallarea Schengen e non esistono trattati bilaterali con lItalia per lestradizione. Morale, Coceban ringrazia. E con lui, tutti quelli che sulle rive del Nistro hanno trovato la Mecca dellirreperibilità.
Come Angela Biriukova e Valeri Luchin, due moldavi condannati a trentanni per lomicidio dellavvocato Antonio Colacioppo - assassinato ad Ascoli Piceno nel 99 -, che hanno vissuto indisturbati in Patria per sette anni prima di sconfinare in Ucraina, ed essere arrestati.
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