La Finlandia ormai si sente un membro della Nato e Putin ha iniziato la sua ripicca tagliando l'elettricità a Helsinki. La sua adesione ma anche quella della Svezia "sarebbe un cambiamento strategico per la Federazione Russa" come ha affermato il viceministro degli Esteri di Mosca, Aleksandr Grushko. "Questo cambiamento non può rimanere senza una reazione politica, nonchè senza un'analisi approfondita delle conseguenze di una nuova configurazione di forze che potrebbe formarsi a seguito di un'altra espansione dell'alleanza", ha sottolineato Grushko ai giornalisti secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Interfax.
"Nessuna intenzione ostile ma..."
Che soprattutto la richiesta finlandese non abbia fatto piacere ai vicini di casa russi è cosa nota ma a preoccupare sono i significati dietro le parole del Cremlino, che farà un'analisi "attentamente calibrata di tutti i fattori che influenzano la situazione della sicurezza in questa regione", ha affermato il viceministro, aggiungendo che molto dipenderà dalle infrastrutture che la Nato dispiegherà in questi territori. Cosa accadrà quando la Nato ufficializzerà l'ingresso di Helsinki? I finlandesi cononosco i loro vicini di casa meglio delle loro tasche, non sono sprovveduti e sanno che non sarà tutto rose e fiori. Quale sarà la reazione del Paese con il quale divide oltre mille chilometri di confine? "Non ha intenzioni ostili", aggiunge Grushko, ma neanche Putin avrebbe avuto intenzioni ostili nella sua "operazione speciale in Ucraina". Sappiamo poi tutti com'è andata a finire e come sta continuando il conflitto.
La minaccia nucleare
Il portavoce del Cremlino, Peskov, ha affermato che quest'adesione rappresenta una minaccia diretta alla Russia. E poi c'è stata anche la reazione di Maria Zakharova, la portavoce del ministero degli Esteri, dalla quale sono arrivate minacce molto dure. "Helsinki deve essere consapevole della responsabilità e delle conseguenze di tale mossa" che non farà che causare "gravi danni alle relazioni bilaterali russo-finlandesi" come si legge su Repubblica. Qual è la parola d'ordine in questi casi? Sempre la stessa, ovvero nucleare. Come detto, però, i finlandesi sono ben consapevoli di chi è la Russia e si blindano preventivamente: Helsinki dispone di 280mila soldati in attività e circa 900mila "riservisti", tutti abili ed arruolabili che addestrati di continuo.
Un bunker da 900mila persone
Oltre ai soldati, pronti ad un'eventuale chiamata, ecco il super bunker finlandese dove potrebbero trovare riparo. Come scrive il Daily Mail, si trovano più di 500 rifugi sotterranei scavati nella roccia della capitale Helsinki dove potrebbero trovare riparo ben 900mila persone, in pratica un terzo dell'intera città. La cosa più strabiliante, però, è che sembra di trovarsi in un'altra città dotata di vari comfort ma soprattutto divertimenti, fondamentali per passare il tempo e non pensare alla guerra nucleare: un campo da softball è stato costruito in una delle 500 fortezze, addirittura una pista da go-Kart dove c'è anche un caffè tra un giro e l'altro. Non solo, ma nei rifugi si può anche arrivare in auto e parcheggiarla come fossero i garage di centri commerciali.
Alcune scale, poi, portano i finlandesi e i visitatori a 25 metri sotto terra in quelli che sono stati chiamati "paradisi sotterranei". Abbiamo dimenticato di menzionare prima anche il tiro con l'arco. Insomma, manca poco che si parli di villaggio vacanze. "Le porte d'ingresso dei rifugi accuratamente posizionate sopra il suolo sono così spesse che un'esplosione nucleare non lascerebbe un'ammaccatura", hanno affermato i funzionari. "Ci sarà un dipartimento di gestione, medici e infermieri, persone incaricate di prendersi cura dei bambini mentre i genitori lavorano e altro ancora", ha affermato al quotidiano inglese Anna Lehtiranta, capo delle comunicazioni del dipartimento di soccorso della città di Helsinki. Ecco perchè, dunque, i finlandesi non hanno poi così tanta paura delle minacce di Putin. "Le persone useranno le abilità che hanno acquisito in superficie mentre si trovano nei rifugi".
Le stazioni della metro
Oltre alle centinaia di rifugi le venticinque stazioni della metropolitana di Helsinki hanno la possibilità di essere trasformate in bunker sotterranei che possono ospitare persone per intere settimane.
La stessa regola vale per i turisti qualora non riuscissero a fare rientro in tempo nella loro patria. "Tutti coloro che soggiornano in Finlandia, compresi gli ospiti dell'hotel, avranno un posto nei bunker".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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