Abu Mazen si scusa con gli ebrei per le parole antisemite

Il presidente palestinese si è attirato dure feroci con dichiarazioni sull'Olocausto

Abu Mazen si scusa con gli ebrei per le parole antisemite

Fu la "funzione sociale" della comunità ebraica a provocare l'Olocausto, diceva pochi giorni fa il presidente palestinese Abu Mazen in un discorso al parlamento dell'Olp, attirandosi critiche non soltanto in Israele, ma da tutta la comunità internazionale. Parole su cui ora fa un passo indietro, chiedendo scusa "se è qualcuno è rimasto offeso" e rivolgendosi "in particolare a chi è di fede ebraica".

L'82enne Abu Mazen aveva detto nel suo discorso che la tesi da lui presentata era in realtà di alcuni testi di autori ebrei, ma dopo la bufera provocata da quelle parole ha dovuto fare un passo indietro e dire di condannare "l'antisemitismo in tutte le sue forme". Le scuse del presidente sono arrivate oggi, nello stesso giorno in cui il parlamento ha rieletto Abbas (vero nome di Abu Mazen, ndr) a capo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), "nominato all'unanimità" dall'assemblea, come riferito alla France Press dall'alto consigliere Nabil Shaath.

La riunione dell'Olp aveva un duplice scopo. Oltra alla conferma del presidente era stata convocata per definire una strategia in risposta alla decisione americana di spostare l'ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme e riconoscere la città come capitale dello Stato di Israele, rompendo uno status quo che ha retto per anni.

Una riunione di questo livello non si teneva dal 2009, ma non vi hanno comunque preso parte gli islamisti di Hamas, che controllano la Striscia di Gaza, e altre fazioni che non riconoscono l'autorità dell'organizzazione.

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