Il principe Andrea, ormai da tempo escluso dalla vita pubblica dei Windsor a causa dei suoi legami con Jeffrey Epstein, pare abbia ottenuto una prima vittoria nella causa intentata da Virginia Giuffre contro di lui.
La donna sostiene di essere stata una “schiava sessuale” del duca quando era minorenne, svenduta a lui dal magnate pedofilo e dalla sua complice, Ghislaine Maxwell, ora a processo per cospirazione nel traffico di minori. Ma il terzogenito di Elisabetta sembra aver adottato la strategia difensiva giusta. I suoi legali, con a capo Andrew Brettler, famoso difensore delle star hollywoodiane, ha ottenuto dai giudici Loretta Preska e Lewis Kaplan che venga reso pubblico un accordo che Virginia Giuffre ed Epstein firmarono nel 2009. Nell’atto, definito “Epstein Act”, la donna si impegna a non citare in giudizio Epstein e i suoi potenti amici, che avrebbero abusato di lei.
Come riporta il New York Post, il giudice Preska ha affermato: “Epstein come sappiamo è deceduto, ma il documento è ben noto alla signora Giuffre. Chiediamo se esiste un motivo valido per continuare a tenerlo segreto, forse la somma pattuita tra le parti”. I due giudici hanno concesso ai legali della Giuffre tempo fino al 22 dicembre per “motivare la segretezza dell’atto, oppure la Corte lo renderà interamente pubblico il 3 gennaio 2022“. L’obiettivo del team difensivo del principe sarebbe volto quindi a screditare la credibilità di Virginia Giuffre, la quale secondo l’accordo firmato, avrebbe ricevuto ingenti somme di denaro in cambio del suo silenzio.
Ma, come si legge su Dagospia, i difensori della donna hanno dichiarato che l’accordo non ha alcuna rilevanza nella causa contro Andrea. Nella causa intentata contro il duca di York, la 38enne americana ha affermato di aver avuto rapporti sessuali con il principe in diverse occasioni, ma Andrea nega ogni accusa. A novembre 2019 il figlio prediletto della Regina ha rilasciato un’intervista alla Bbc, nella quale non solo ha negato di aver avuto rapporti intimi con l’allora minorenne Giuffre, ha addirittura affermato di non averla mai conosciuta.
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