Russiagate, Bannon attacca Trump. Il presidente: "Ha perso la testa"

L'ex consigliere Bannon accusa il figlio del presidente di aver incontrato emissari russi in campagna elettorale. Dura la replica di Trump

Russiagate, Bannon attacca Trump. Il presidente: "Ha perso la testa"

Volano stracci tra Steve Bannon e Donald Trump. L'ex consigliere del presidente degli Stati Uniti in un libro parla di alcuni presunti incontri tra il tycoon e e un avvocato russo alla Trump Tower. In colloquio con l'autore del volume, Michel Wolff, Bannon avrebbe parlato di incontri "sovversivi" e di discussioni "atipatriottiche" tra il figlio del presidente e alcuni emissari russi. Parole, quelle riportate nel libro, che potrebbero creare non pochi problemi al presidente Usa. E così lo stesso Trump ha deciso di intervenire e di commentare in modo duro le parole di Bannon: "Steve Bannon non ha nulla a che fare con me o con la mia presidenza. Quando è stato licenziato non solo ha perso il lavoro ma anche la ragione. Steve era un membro dello staff che ha lavorato per me dopo che io avevo già vinto la nomination (repubblicana alla presidenziali a maggio del 2016, ndr) sconfiggendo 17 candidati spesso descritti come i più talentuosi mai riuniti dal partito Repubblicano".

Insomma le accuse di Bannon hanno scatenato una vera e propria bufera a Washington.

Nel libro "Fire and Fury" Bannon avrebbe raccontato che al vertice con emissari russi avrebbero partecipato Donald Trump Jr, Paul Manafort (all'epoca presidente della campagna), Jared Kushner e il legale russo Natalia Veselnitskaya. Non è la prima volta che lo stesso Bannon attacca i Trump. Solo qualche settimana fa aveva messo nel mirino Ivanka, la figlia del presidente.

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