Dietro i misteriosi "attacchi sonici" lanciati contro l'ambasciata americana e canadese de L'Avana, che aveva scatenando il panico in tutto il personale diplomatica e consolare occidentali in servizio a Cuba, ci sarebbe lo zampino delle zanzare.
I terribili attacchi sferrati con un'arma segreta avanzatissima che aveva portato all'evacuazione del personale diplomatico americano e canadese in missione nella capitale cubana tra il 2016 e il 2018 - scatenando l'immediata ira di Donald Trump - non sarebbero altro che fumigazioni anti-zanzare. Secondo l'ultimo studio commissionato dal governo canadese per fare piena luce su quella che era già stata battezzata "sindrome di Avana" infatti, i misteriosi attacchi di natura "sonica" effettuati con una occulta tecnologia offensiva paventata dagli americani, non sarebbero niente altro che l'effetto di una prolungata esposizione a sostanze particolarmente nocive "irrorate" da qualche impresa statale per uccidere l'insetto più odiato del mondo.
Il governo di Ottawa non aveva mai confermato la tesi avanzata dalla Casa Bianca, ma aveva comunque rimpatriato il personale diplomatico che aveva mostrato sintomi collegabili ai misteriosi attacchi lanciati contro le ambasciate occidentali. La cosiddetta sindrome di Avana si era manifesta attraverso disturbi cognitivi che provocavano vertigini, visione offuscata, perdita di memoria e difficoltà nella concentrazione. Oltre 40 persone, tra personale diplomatico americano canadese, avevano lamentato gli stetti sintomi ed erano state prontamente rimpatriate per essere esaminate e curate dai medici in patria. Gli studi eseguiti sui diplomatici canadesi che si erano ammalati, condotti da un equipe di specialisti in Nuova Scozia, hanno riscontrato diversi livelli di danni cerebrali nell'area responsabile dei sintomi avvertiti; i danni erano tutti riconducibili a neurotossine che avevano inibito la colinesterasi: enzima essenziale per un corretto funzionamento del sistema nervoso.
Il periodo in cui si sono registrati i casi coincide esattamente con quello delle frequenti fumigazioni che il governo cubano aveva avviato per combattere il virus Zika, che viene trasmesso principalmente tramite le punture delle zanzare. In quel lasso di tempo sia le autorità cubane che quelle canadesi effettuarono ripetute fumigazioni, non considerando il rischio di esporre gli abitanti di alcuni quartieri della città a questo improbabile di rischio che però si è rivelato partiolamente nocivo.
Niente servizi segreti russi o cinesi, come ipotizzava la task force creata in fretta e furia dal segretario di Stato Mike Pompeo dunque, ma solo vecchi irroratori affidati ad innocui e inconsapevoli addetti alla disinfestazione che hanno causato un effetto collaterale completamente inaspettato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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