Attivisti Egitto, 66 "desaparecidos" solo a gennaio

La Commissione egiziana per i diritti umani (Ecfr) denuncia le sparizioni misteriose: 340 tra ottobre e dicembre, sessantasei solo a gennaio

Attivisti Egitto, 66 "desaparecidos" solo a gennaio

Sarebbero almeno 66 gli attivisti egiziani scomparsi (in gergo "desaparecidos") solo nel mese di gennaio di quest’anno. In media più di due al giorno. A cui si devono aggiungere "42 casi di sospette torture in carcere". La grave denuncia arriva dalla Commissione egiziana per i diritti umani (Ecfr), citata da Sky News.

Uno dei responsabili della Ong, Mohamed Lotfy, spiega che per "desaparecidos" si intendono individui fermati dalle forze di sicurezza senza accuse formali, o senza che sia rivelato il luogo dove vengono attualmente detenuti.

Sempre secondo l'Ecfr sarebbero almeno 340 i casi di sparizione forzata registrati tra ottobre e dicembre 2015. "Negli ultimi cinque anni - spiega Khaled Abdel Hamid, portavoce della campagna in sostegno dei prigionieri politici "Freedom for the Brave" - abbiamo sempre registrato un alto numero di persone scomparse, indipendentemente da chi fosse al governo. E' successo sotto il governo provvisorio del Consiglio Supremo delle Forze Armate, durante la presidenza Morsi e dopo la rimozione dei Fratelli Musulmani dal Governo.

Durante la rivoluzione sono scomparse migliaia di persone. Molte di loro non hanno mai fatto ritorno a casa, in centinaia di casi i corpi non sono mai stati ritrovati."

Un dramma, quello delle sparizioni, che purtroppo sotto il regime di al Sisi non è sparito.

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