Australia, sì a nozze gay in referendum via posta

La maggioranza degli australiani ha detto 'sì' ai matrimoni gay, in un referendum non vincolante indetto via posta

Australia, sì a nozze gay in referendum via posta

L'Australia ha votato con una maggioranza schiacciante a favore dei matrimoni omosessuali in un referendum non vincolante che si è tenuto con voto via posta, spianando la strada al Parlamento per legalizzare le nozze gay entro la fine del 2017.

Se l'aula formalizzerà la decisione, cosa che è attesa nonostante l'opposizione dall'interno del partito conservatore al governo, l'Australia diventerà il 26esimo Paese a farlo. Dopo l'annuncio dei risultati da parte dell'istituto di statistica, da cui è emerso che il 61,6% degli elettori ha votato a favore delle nozze gay e il 38,4% contro, migliaia di persone hanno festeggiato per le strade di Sydney sventolando bandiere arcobaleno.

La legge entro Natale

Nonostante il voto non sia vincolante, il primo ministro Malcolm Turnbull ha garantito che rispetterà la promessa di portare il testo di legge in Parlamento allo scopo di approvarlo entro Natale. Il testo potrebbe approdare in aula già oggi. Il premier ha inoltre sminuito i timori di una spaccatura interna al suo governo in relazione a questa questione. "Il voto è inequivocabile, è schiacciante.

Hanno parlato a milioni e hanno votato a maggioranza schiacciante sì per l'uguaglianza dei matrimoni", ha dichiarato Turnbull a Canberra dopo l'annuncio dei risultati. "Hanno votato sì all'equità, sì all'impegno, sì all'amore", ha aggiunto. Al voto ha partecipato circa l'80% degli aventi diritto.

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