Intorno alle 8 di stamani è esplosa un'autobomba a Berlino, nel quartiere occidentale di Charlottenburg, all’altezza del Teatro dell’Opera. La vettura, una Volkswagen Passat station wagon, è saltata in aria mentre stava transitando su Bismarck Strasse, in direzione centro. Lo scoppio ha fatto ribaltare l'auto. Morto il conducente.
Un uomo che abita in zona ha riferito a Bild: "Abbiamo sentito un botto molto forte e una vibrazione". Un altro testimone ha raccontato: "Era tranquillo, all'improvviso c'è stato un botto. L'intero piano ha vibrato". Dopo l’esplosione l’auto avrebbe sbattuto contro altri veicoli parcheggiati ai bordi della strada.
Dalla procura di Berlino trapela un'indiscrezione: "Riteniamo che si possa trattare di un omicidio", ha detto Martin Steltner al Tagesspiegel. "Allo stato delle conoscenze, non si tratta di un attentato di natura terroristica o politica, ma di un attentato a una persona e a un’automobile", ha detto il sindaco di Berlino, Michael Mueller.
La polizia ha reso noto che sono state completate le operazioni degli artificieri sull’auto e che non sono stati trovati altri esplosivi. È quindi stato dato il cessato allarme e gli abitanti della strada sono stati invitati a riaprire le finestre.
Ci sarebbe il crimine organizzato dietro la bomba esplosa in un’auto a Berlino causando la morte del conducente. La procura di Berlino ha reso noto che la vittima dell’esplosione è un cittadino turco, noto da tempo alla polizia per reati legati a droga, gioco d’azzardo e spaccio di banconote false. L’ultimo reato risale al 2008.
Lo riferisce il Tagesspiegel. L’uomo, che aveva 43 anni, viveva nella stessa strada dove è avvenuta l’esplosione. L’ordigno era piazzato sotto l’auto: e dunque l’attentato era indirizzato contro la sua persona.
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