L'Inghilterra è scossa dal caso di Jade Hatt, una babysitter ventunenne che avrebbe avuto un rapporto sessuale con un bambino di 11 anni. Il tutto è "aggravato" dal fatto che il papà del ragazzino, che in passato aveva avuto una storia con la ragazza, ha deciso di non denunciare la giovane dichiarando invece: «È la prima tacca sulla cintura di mio figlio». Secondo il quotidiano inglese Mirror, che racconta questa storia agghiacciante, la Hatt si è presa cura del ragazzino in una manciata di occasioni. Lo stesso ha fatto lo scorso novembre, in un giorno in cui lui non era andato a scuola, ma allora sarebbe accaduto questo episodio: all'improvviso si sarebbe spogliata davanti a lui, quindi gli avrebbe tolto i vestiti e lo avrebbe di fatto costretto a fare sesso. La Hatt è stata arrestata: alla polizia ha detto che il bambino le aveva raccontato di avere 15 anni, ma il suo alibi è traballante visto che ci sono prove che evidenziano una vecchia relazione con il papà del bambino.
Rob Ross, avvocato che difende la Hatt, riprende le parole usate dal papà, che definisce la ragazza «un'immatura» e il bambino «molto precoce per la sua età», aggiungendo anche che «l'episodio non avuto su di lui nessuna conseguenza, e anzi è la prima tacca sulla cintura di mio figlio».
Il giudice non ha creduto alla ventunenne e al suo avvocato: ha condannato la Hatt a sei mesi di prigione, sospesi per due anni, e ha imposto la registrazione del nome della ragazza sulla lista dei molestatori sessuali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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