Sono riusciti a ottenere l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea ma ora che la Brexit è una realtà rischiano di assistere alla beffa delle beffe: Nigel Farage, Boris Johnson e gli altri politici britannici che nel 2016 condussero vittoriosamente la battaglia per il divorzio di Londra da Bruxelles ora schiumano di rabbia.
Il motivo? I nuovi passaporti con lo stemma del Regno, da rifare dopo la Brexit, verranno prodotti... nella Ue. Il cambio dei documenti per i sudditi di Sua Maestà la Regina Elisabetta II è sempre stato un punto d'orgoglio e una battaglia simbolica per i brexiters: il ritorno al vecchio passaporto blu pre-comunitario è considerato il traguardo più significativo per chi ha voluto dire addio alla Ue.
I nuovi documenti senza più l'indicazione "Unione Europea" verranno però prodotti da un'impresa franco-olandese, mentre quelli attuali - bordeaux come nel resto dell'Unione - sono realizzati da una ditta britannica. Una vera e propria beffa per Farage e i suoi accoliti, che però si devono rassegnare all'esito della gara d'appalto, vinta per 490 milioni di sterline dall'azienda Gemalto, quotata in borsa a Parigi e nei Paesi Bassi.
Nel tentativo di calmare le acque sul tema è intervenuto anche un portavoce dell'Home Office, il ministero dell'Interno
britannico: "Stiamo conducendo una competizione leale e aperta per garantire che il nuovo contratto offra un prodotto di alta qualità e sicuro e offra il miglior rapporto qualità-prezzo per i clienti”, assicurano dal governo May.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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