Berlino, il partito della Merkel stampa manifesti elettorali in turco per ottenere il voto degli islamici

La Cdu punta all'elettorato turco e fa stampare manifesti a loro rivolti. E nella propria lingua

Berlino, il partito della Merkel stampa manifesti elettorali in turco per ottenere il voto degli islamici

"L'inizio della fine dell'era Merkel". Con queste parole ha titolato questa mattina Die Welt, uno dei principali quotidiani della Germania che riprende le parole dei leader di Alternative fuer Deutschland, la formazione di destra che ha strappato la maggior parte dei consensi al partito della Cancelleira in occasione delle ultime elezioni regionali. Secondo Frauke Petry, numero uno della AfD, il suo partito non avrà neanche bisogno di attaccare la Merkel per farla capitolare, perché "si stra distruggendo da sola" con le sue politiche in materia di immigrazione.

Secondo Frauke Perty il voto a favore del proprio partito è figlio della sfiducia che i tedeschi provano per i partiti tradizionali tedeschi. Ognuno die quali ha categoricamente escluso ogni forma di collaborazione con Alternative fuer Deutschland. Secondo la numero due del partito Beatrix von Storch ciò non limiterà la capacità di azione dei propri militanti. "Stiamo conducendo una lotta extraparamentare che sta già portando ai primi risultati. Attraverso la nostra azione i partiti di maggioranza sono costretti ad occuparsi di temi e problematiche che altrimenti avrebbero ignorato". Secondo la Storch la Cdu di Angela Merkel potrebbe da oggi in avanti adottare posizioni più conservatrici per evitare che la fuga di voti verso la AfD continui.

Tale posizione è condivisa anche da alcuni esponenti politici vicini alla maggioranza. Secondo Markus Soeder della Csu "non si può continuare a ignorare la volontà dei cittadini". La Cancelliera sarebbe direttamente responsabile della sconfitta elettorale.

Non tutti però sono di questo parere. Se i tedeschi votano la Cdu sono in maniera minore allora la Cdu dovrebbe non solo riconquistare i propri ex elettori, ma anche trovarne di nuovi. Per esempio all'interno delle comunità di migranti. A Berlino, per esempio, la Cdu sta conducendo la sua campagna elettorale anche in lingua turca. L'iniziativa è partita dal quartiere di Moabit, zona centrale della capitale tedesca e densamente abitata da immigrati turchi, dove sono stati appesi diversi manifesti in lingua turca invitando a sostenere il partito della Merkel.

"Permetteteci di parlare" è la scritta in turco che campeggia sui manifesti nel quartiere, che sono stati foremente voluti soprattutto da un candidato di nome Florian Noll.

Che attraverso la sua pagina web spiega il senso dell'iniziativa: " Un citatdino su due del nostro quartiere ha origini straniere, c'è chi è di terza generazione e chi invece è appena arrivato (...) Tutti gli aspetti positivi della nostra libera società devono antrare in contatto".

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