Washington in strada per Floyd. E la Casa Bianca ora è blindata

Attesa per la notte di proteste: il Black Lives Matter marcia in tre continenti diversi. Coprifuoco e New York. Trump asserragliato a Washington, dove dovrebbero arrivare in duecento mila

Washington in strada per Floyd. E la Casa Bianca ora è blindata

Manifestazioni in contemporanea per una notte che si annuncia come potenzialmente problematica: il Black Lives Matter marcerà ancora una volta per le strade americane, ma anche in quelle di altre città occidentali rilevanti, come Londra. Anche Firenze e Parigi saranno interessate dalla cospicua presenza di persone radunate per ribadire la posizione ribadita dopo l'episodio di Minneapolis. E un po'di preoccupazione c'è.

Se non altro perché il clima sociale, che appare già abbastanza compromesso per le giornate precedenti a questa e per gli effetti della pandemia, potrebbe inasprirsi ancora di più, con i saccheggi, le devastazioni, gli incendi e le relative risposte delle forze dell'ordine. Non tutte le proteste di questi giorni sono state pacifiche.

Nel corso di questi giorni, si sono rincorse voci che davano Donald Trump asserragliato in un bunker della Casa Bianca. Dinanzi alla residenza presidenziale, nel corso della serata odierna, potrebbero ritrovarsi in migliaia. Duecentomila sono i partecipanti che potrebbero occupare la capitale Washington. A New York, invece, è stato annunciato un coprifuoco. Barack Obama ha dichiarato di intravedere qualcosa di diverso nel fenomeno odierno. Anche la sua presidenza è stata interessata da "riots", e anche sotto la presidenza Obama è stata schierata la Guardia Nazionale in alcune occasioni, ma ora i Democratici sembrano voler assecondare il moto, almeno quello pacifico, in funzione anti-Trump.

La morte di George Floyd ha alimentato anche la polarizzazione, che è una vera costante del quadro politico degli Usa dei giorni nostri. Nell'aria serale, c'è una certa preoccupazione per la concentrazione in un'unica circostanza di migliaia di persone. Il "razzismo sistemico" e certa politica per il Black Lives Matter e per le altre sigle che stanno prendendo parte ai moti di piazza sono sul banco degli imputati. Alcune immagini emerse durante queste settimane, però, hanno segnalato come la protesta stia sfociando anche in altro. Questa, considerando anche la linea di Trump, che ha promesso di schierare l'esercito nel caso in cui le rivolte non fossero gestite dai governatori e dai sindaci, può essere la notte in cui la radicalizzazione emerge con tutta le sue evidenze. Il presidente, con buone probabilità, terrà una conferenza stampa nel corso della tarda serata. Ormai è un classico.

The Donald ha esultato per via dei dati occupazionali positivi che hanno raccontato come la "transizione" stia andando meglio del previsto. Ma la pandemia non è ancora un problema che Trump può dire di essersi lasciato alle spalle. Alla situazione economico-sociale, vanno aggiunte anche le rimostranze della comunità nera e degli altri cittadini americani che non hanno intenzione di frenare. Per quanto il primo caso di sconti, in questa notte così complessa, non riguarda il territorio americano.

Scontri a Londra

La capitale britannica è la prima a figurare tra quelle costrette al confronto con degli scontri.

La zona interessata, stando pure a quanto riportato dall'Adnkronos, è quella di Downing Street, dove i manifestati hanno deciso di riunirsi. Le forze dell'ordine dovrebbero essere riuscite a placare gli animi. Ma il racconto di questa notte - come promesso - potrebbe e dovrebbe essere denso.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica