Brasile, Lula rinviato a giudizio: ostruzione della giustizia

Insieme ad altre 5 persone, tra politici e banchieri, l'ex presidente Lula è accusato di aver tentato di comprare il silenzio dell’ex direttore del colosso petrolifero statale Petrobras, che nel corso degli anni ha versato fondi neri al suo partito

Brasile, Lula rinviato a giudizio: ostruzione della giustizia

Brutte notizie per l'ex presidente del Brasile. La decima sezione della Corte Federale di Brasilia ha rinviato a giudizio Inacio Lula, insieme ad altri 5 tra politici e banchieri, con l’accusa di "tentata ostruzione alla giustizia". Come riferisce O' Globo sono accusati, a vario titolo, di aver tentato di comprare il silenzio dell’ex direttore del colosso petrolifero statale Petrobras, che nel corso degli anni ha versato fondi neri ai vertici del Partito dei Lavoratori di Lula e dell’attuale presidente Dilma Rousseff, sospesa in attesa dell’esito del processo di impeachment.

Ieri l'ex presidente brasiliano ha presentato ricorso al Consiglio dei diritti umani dell'Onu per denunciare quella che ritiene essere "una persecuzione giudiziaria" nei suoi confronti nell'ambito dell'inchiesta Lava Jato (la "Mani pulite" brasiliana) in cui è indagato per corruzione. Secondo i legali dell'ex presidente, Lula "ha visto la sua privacy scandalosamente invasa. Il suo telefono, quelli della sua famiglia e dei suoi avvocati sono stati intercettati e le conversazioni pubblicate.

Tutto ciò che va contro il diritto internazionale e le regole di base per proteggere la privacy individuale". Il riferimento è alla diffusione a mezzo stampa delle conversazioni telefoniche private tra l'ex capo di stato e la Rousseff.

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