La strada verso una soluzione negoziata per la Brexit potrebbe complicarsi all'improvviso. A ingarbugliare le cose è la Spagna, che approfitta delle difficoltà politiche e diplomatiche del Regno Unito per riaprire la mai sopita questione di Gibilterra.
Il primo ministro spagnolo socialista Pedro Sánchez ha dichiarato che Madrid si opporrà alla bozza di accordo fra Bruxelles e Londra se i britannici non si impegneranno ad aprire un tavolo di discussione in merito al futuro dello status del territorio della Rocca.
Attualmente l'estremo lembo di Impero britannico in terra iberica è classificato come "territorio d'Oltremare" ed ha un primo ministro che risponde direttamente a Sua Maestà la Regina Elisabetta II. Gibilterra, ceduta dalla Spagna alla Gran Bretagna con il Trattato di Utrecht del 1713, ha consentito a Londra di controllare la porta d'accesso al Mar Mediterraneo per oltre tre secoli.
Ora la Spagna vuole evitare che la penisola controllata dai britannici venga inclusa nelle trattative per la Brexit condotte fra Ue e Regno Unito: l'obiettivo a lungo termine potrebbe essere quello di accentuare sempre più l'autonomia da Londra per giungere un giorno, forse, all'indipendenza, magari nell'ambito della Ue. Al momento, però, la bozza di accordo non chiarisce se i negoziati sul futuro della Rocca verranno affrontati separatamente oppure no.
Dal referendum del giugno 2016 che ha sancito la volontà dei cittadini del Regno Unito di uscire dall'Unione in poi, Madrid ha avviato con Londra trattative serrate sul futuro del confine di Gibilterra. Tuttavia ora il governo spagnolo si prepara ad alzare il tiro e gioca la carta dell'aut-aut, minacciando di votare no all'accordo sulla Brexit.
Da Downing Street, un portavoce della premier britannica Theresa May ha ribadito che l'accordo raggiunto finora si applica al Regno Unito nella sua interezza e a tutti i territori da esso dipendenti, compresa Gibilterra.
Va del resto specificato che nonostante i ripetuti tentativi da parte della Spagna di rientrare in possesso di questo
territorio, nel 2002 i suoi abitanti respinsero a maggioranza l'ipotesi di un divorzio da Londra. Un referendum che parlò molto chiaro: all'ombra della Rocca, quasi tutti vogliono ancora il governo della Regina Elisabetta.
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