La Corte Suprema del Canada ha di fatto impedito alla Trinity Western University (TWU), un'istituzione cristiana evangelica con sede nella British Columbia, di avviare un corso di Laurea in Giurisprudenza perché ha considerato discriminatoria la posizione assunta dall’ente, vale a dire l’aver sollecitato la firma di un "patto di comunità" che richiedeva agli studenti di astenersi dal sesso prima del matrimonio.
La Corte Suprema canadese (con sette voti contro due, quelli dei giudici Suzanne Cote e Russell Brown) ha così approvato la decisione delle associazioni giuridiche della British Columbia e dell'Ontario di rifiutare i futuri accreditamenti degli studenti della facoltà di Giurisprudenza della TWU perché quest’ultima "discriminerebbe gli Lgbt". La Corte ha aggiunto che è "proporzionato e ragionevole" limitare i diritti religiosi per garantire l'accesso aperto agli studenti Lgbt.
Nel luglio 2012 l'Università aveva presentato, per il campus di Langley, una proposta per offrire un programma Juris Doctor. La scuola era stata concessa da parte del governo provinciale nel dicembre 2013, ma tale approvazione era stata successivamente ritirata a causa di problemi legali.
L'accreditamento automatico dei laureati della facoltà era stato approvato dalla maggior parte delle Provincial Law Societies di tutto il Canada, ad eccezione della Law Society of Upper Canada (Ontario) e della Nova Scotia Barristers' Society. L'11 giugno 2014, 3.210 membri della Law Society of British Columbia avevano chiesto alla provincia di revocare l'accreditamento a causa del patto che "discrimina" le coppie non sposate e gli omosessuali, revoca arrivata il 12 dicembre 2014, grazie al Ministro per l'Advanced Education, Amrik Virk.
Dopo i ricorsi legali, nella British Columbia e nella Nova Scotia, i tribunali si erano schierati con la TWU, dando all'università la possibilità di far valere il diritto di agire secondo le convinzioni cristiane, finché non ci fossero state prove di eventuali danni.
Successivamente la Corte d'Appello dell'Ontario aveva stabilito il ribaltamento del precedente via libera, definendo la convenzione "profondamente discriminatoria per la comunità Lgbt". Decisione ribadita dalla Corte Suprema del Paese guidato da Justin Trudeau.
Janet Epp Buckingham, una professoressa della Twu, che ha contribuito a sviluppare la proposta della scuola di Giurisprudenza, si è detta "rattristata dalla sentenza", ricordando che si tratta di "una perdita per la diversità in Canada", una nazione che "ha tradizionalmente sostenuto i valori della diversità per una vasta gamma di opinioni religiose".
Andrew Bennett, direttore dell'istituto per la libertà religiosa presso il Christian-based think tank Cardus, ha affermato che la sentenza potrebbe avere implicazioni più ampie per altre professioni come la medicina e per altre scuole religiose ed ha evidenziato che la Corte Suprema ha avanzato un "conflitto immaginario" tra identità sessuali e religiose. "Questa non è una questione di identità religiosa, non è una questione di identità sessuale, è una questione di libertà fondamentali, e anche della libertà di vivere la tua fede pubblicamente", ha detto.
"Le università e le scuole religiose dovrebbero essere libere di agire secondo la fede che insegnano e alle quali aderiscono", ha ricordato Paul Coleman, direttore esecutivo di Adf International.
"Che le credenze religiose degli altri costringano qualcuno a comportarsi in modo diverso rispetto alla propria identità sessuale è degradante e irrispettoso", ha detto il presidente della Corte Beverley McLachlin. I due giudici che hanno votato a favore della TWU hanno dichiarato che "la approvazione della scuola di Diritto della Trinity Western University non avrebbe rappresentato una preferenza dello Stato per la Chiesa Evangelica, ma il riconoscimento del dovere dello Stato di accogliere le credenze religiose, senza scrutare il loro contenuto".
La Twu, fondata nel 1962, richiede che tutti gli studenti e i docenti perseguano una vita santa "caratterizzata da umiltà, sacrificio di sé, misericordia e giustizia e sottomissione reciproca per il bene degli altri".
Richiede ai membri di astenersi dall'usare linguaggio volgare, mentire o imbrogliare, rubare, usare materiali degradanti come la pornografia e "l'intimità sessuale che viola la sacralità del matrimonio tra un uomo e una donna".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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