Disturbi cerebrali, demenza, morbo di Parkinson e perfino attacchi d'ira collegabili a steroidi per curare il cancro. Vladimir Putin sarebbe malato e affetto da uno o più dei problemi fisici sopra elencati. Non ci sono ovviamente certezze assolute, ma l'opinione pubblica continua a interrogarsi sullo stato di salute del presidente russo.
Putin è malato?
La voce, in giro ormai da diverse settimane, è stata rilanciata dal Daily Mail. Il quotidiano britannico ha citato fonti di intelligence occidentali vicinissime al Cremlino. In particolare, si tratterebbe di funzionari esperti dei cosiddetti Five Eyes, ovvero l'alleanza che include Nuova Zelanda, Canada, Australia, Regno Unito e Stati Uniti. Ebbene, secondo queste voci, ci sarebbe una spiegazione fisiologica dietro alla decisione presa da Putin di invadere l'Ucraina.
Incrociando filmati recenti e video passati, l'intelligence sta condividendo vari rapporti sul "comportamento sempre più irregolare" del capo del Cremlino. "C'è stato un cambiamento identificabile nel suo processo decisionale negli ultimi cinque anni. Coloro che lo circondano vedono un marcato cambiamento nella forza e nella chiarezza di ciò che dice, e di come percepisce il mondo che lo circonda", hanno spiegato gli stessi esperti.
Indizi e particolari
Tra i particolari evidenziati dagli 007 occidentali troviamo il gonfiore del collo e della testa di Putin. Oltre a questo, citiamo il distanziamento fisico imposto ai leader stranieri durante le loro visite in Russia. Come se non bastasse, la mancanza di comprensione di Putin deriverebbe anche da un altro fatto. Ossia, che nel suo circolo ristretto di consiglieri non vi sarebbero più pareri discordanti. Tutto ciò impedirebbe al presidente russo di toccare con mano il fallimento dell'operazione militare in Ucraina.
Impossibile confermare o smentire le tesi riportate dal Daily Mail. La sensazione è che si tratti di prove ancora troppo deboli per ridurre quanto sta accadendo in Ucraina alla semplice follia o alla presunta malattia di un leader. Non a caso, non è la prima volta che l'intelligence occidentale azzarda simili conclusioni nel momento in cui non riesce a capire le ragioni dei suoi avversari politici. Non sempre, tuttavia, spiegazioni simili si sono rivelate corrette.
È tuttavia interessante pesare gli ultimi indizi evidenziati. L'equilibrio di Putin sarebbe alterato da una malattia, e la pista più probabile sarebbe quella che porta all'uso prolungato di steroidi per curare il cancro.
"Non è più lo stesso"
La suddetta teoria spiegherebbe il perché dell'enorme distanza fisica mantenuta, ad esempio, nell'ultimo incontro avuto con Emmanuel Macron. In altre parole, il capo del Cremlino soffrirebbe di malattie pregresse che aumenterebbero in lui i rischi di decesso in caso di Covid. Da non escludere neppure l'eventualità che Putin possa utilizzare farmaci che ne inibiscano il sistema immunitario rendendolo un facile bersaglio per le infezioni.
Un funzionario francese, dopo l'incontro con Macron, aveva affermato che Putin "non era lo stesso" di quando il presidente francese lo aveva incontrato due anni prima. Di recente il leader russo è inoltre apparso notevolmente più gonfio intorno al viso e al collo.
Questo, hanno suggerito gli esperti, può essere un effetto collaterale degli steroidi, insieme a "cambiamenti di umore e comportamentali". Restano però numerosi dubbi. Anche perché, nella sua recente trasferta in Cina, Putin non ha mantenuto particolari distanze con l'omologo cinese Xi Jinping.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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