Il candidato repubblicano Roy Moore (accusato di molestie) intervistato da una 12enne

Il repubblicano dell'Alabama che corre per un seggio al Senato è accusato di aver molestato minorenni quando aveva trent'anni

Il candidato repubblicano Roy Moore (accusato di molestie) intervistato da una 12enne

Sparito dai riflettori durante gli utlimi sei giorni, il candidato Roy Moore - repubblicano dell'Alabama che corre per un seggio al Senato - è ricomparso. Poco prima del comizio finale a Midland City, Moore si è fatto intervistare da una ragazzina di 12 anni per una tv cristiana. Lei è Millie March, ragazzina famosa nei circoli conservatori per le sue invettive contro Barack Obama. Moore ha deciso di rilasciare a lei un'intervista dopo giorni di silenzio e rifiuto di parlare con i giornalisti. L'ex giudice ultracattolico aveva persino rinunciato a una faccia-a-faccia con il avversario, il democratico Doug Jones. Il motivo? Per il candidato repubblicano, Jones ha idee troppo liberali sui diritti transgender.

La scelta di interrompere il silenzio rilasciando un'intervista a una ragazzina di 12 anni è discutibile se consideriamo che Moore è acciusato di aver molestato minorenni quando aveva 30 anni.

Ma America First Project, gruppo pro- Trump, ha affermato di aver organizzato l'intervista per dimostrare appunto che il candidato può contare di un appoggio su larga scala. La giovane ha chiesto a Moore del suo sostegno al muro di Trump con il Messico e su quelli ritenga essere i problemi per l'Alabama.

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