A pochi passi dai palazzi delle istituzioni Ue ha avuto luogo in questi giorni una "sfilata di carnevale antisemita".
Bruxelles è stata infatti recentemente attraversata da una parata di carri allegorici, evento-clou del carnevale cittadino. Il corteo festoso ha percorso le principali vie della città, passando anche vicino alle sedi degli organi europei. Tra i grandi pupazzi caricaturali trasportati dai carri ve ne erano però anche alcuni dal significato, a detta dei media locali, "palesemente antiebraico".
Su diversi carri campeggiavano infatti pupazzi raffiguranti "ebrei dal naso adunco e ghignanti", intenti ad "ammucchiare denaro". Caricature analoghe sono comparse, secondo molti testimoni, anche nella cittadina di Aalst, a pochi chilometri dalla capitale belga, sempre durante una sfilata di carri carnevaleschi.
La trovata degli organizzatori della parata di Bruxelles ha subito provocato l'indignazione della comunità israelitica del Regno. Il Coordinating Committee of Jewish Organisations of Belgium e il Forum of Jewish Organisations hanno infatti diffuso dei comunicati di condanna delle raffigurazioni esposte sui carri della sfilata, indicate come "simbolo del ritorno dell'antisemitismo in Europa".
Critiche nei confronti delle caricature ideate dai promotori della manifestazione sono state espresse anche dalla Commissione Ue, per bocca di Margaritis Schinas, portavoce di quest'ultima. Egli ha affermato: "Le istituzioni dell'Unione non mettono in discussione il diritto di satira, ma ci sono dei limiti che non vanno assolutamente superati. I pupazzi esposti a Bruxelles durante i recenti festeggiamenti del carnevale richiamano palesemente le vignette antisemite diffuse negli anni Trenta dai giornali nazisti. Fino a pochi giorni fa, tutti noi ritenevamo impensabile che quelle immagini offensive e distorte potessero ricomparire in Europa."
La ditta De Vismooil'n, artefice dei pupazzi esposti sui carri della capitale belga, ha reagito ai malumori della comunità ebraica dichiarando che tale trovata non aveva "alcun collegamento con i movimenti neonazisti".
I responsabili dell'azienda hanno infatti puntualizzato che le raffigurazioni incriminate rientravano in una sequenza di caricature intese a "mettere in ridicolo le principali religioni mondiali". Gli ideatori dei pupazzi del carnevale di Bruxelles hanno infine, in maniera velatamente "provocatoria", esortato i vertici israelitici a "recuperare il senso dell'umorismo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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