A qualche mese di distanza da quelle che potrebbero essere le prime elezioni democratiche in Thailandia, ma che già si preannunciano come problematiche, con la giunta militare in carica dal golpe del 2014 che potrebbe decidere di non mollare il colpo, il primo ministro Prayuth Chan-ocha ha trovato un nuovo modo per mettere a tacere le voci scomode.
Non è una novità la repressione nel Paese di ogni forma di dissenso, come anche della stampa, scomoda perché fa domande. Ma finora non era mai successo che Prayuth proponesse ai giornalisti di porre le loro domande "su politica e conflitti" a un cartonato che lo rappresenta, come a ricordare che le regole non le fanno loro, ma lui.
WATCH: Thailand's prime minister places cardboard cut-out of himself in front of microphone, tells reporters to "ask this guy" if they have any questions, and walks away. pic.twitter.com/tW28YGJ4tv
— NBC News (@NBCNews) 8 gennaio 2018
Il tutto è successo a un evento per la promozione della giornata dei bambini, quando il primo ministro ha fatto portare di fronte al microfono un cartonato a dimensioni reali che lo ritrae, per poi allontanarsi alzando il gesto delle corna verso i membri della stampa, piuttosto sbigottiti, ma forse non del tutto
impreparati. In passato, ricorda l'Associated Press, Prayuth ha tirato bucce di banane a un cameraman, "accarezzato l'orecchio di un tecnico del suono" e minacciato scherzosamente di far giustiziare tutti i giornalisti critici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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