Una cerimonia "moderna": nuovi dettagli sull’incoronazione di re Carlo III

Non c’è ancora una data ufficiale per l’incoronazione di Carlo III, ma già trapelano diversi dettagli sulla cerimonia

Una cerimonia "moderna": nuovi dettagli sull’incoronazione di re Carlo III

In questi giorni sulla stampa britannica e internazionale ha iniziato a circolare una possibile data per l’incoronazione di re Carlo III, cioè il prossimo 3 giugno. Per ora non ci sono conferme da Buckingham Palace, ma se davvero questa notizia diventasse ufficiale, salterebbe l’omaggio alla regina Elisabetta, incoronata il 2 giugno del 1953, ovvero quasi 70 anni fa. A quanto pare, inoltre, questa potrebbe non essere la sola differenza tra la cerimonia che vide protagonista la sovrana defunta e quella che attende il nuovo re. Infatti sui giornali sono già spuntati i primi dettagli sull’incoronazione di Carlo III.

Operazione “Golden Orb”

L’operazione “Golden Orb”, ovvero i preparativi per il solenne evento durante la quale Carlo III verrà ufficialmente incoronato re d’Inghilterra, si sta concretizzando giorno dopo giorno. Sappiamo che sarà organizzata in modo da tenere conto di tutte le confessioni religiose presenti nel regno e che la moglie di Carlo, Camilla, dovrebbe essere incoronata Regina consorte, evento che non accadeva dal 1937, quando ad assumere questo importantissimo ruolo fu la madre di Elisabetta II, cioè Elizabeth Bowes-Lyon, durante il rito che ufficializzò l’ascesa al trono di Giorgio VI.

Il Daily Mail ha già spiegato che la funzione sarà molto più breve e molto meno costosa di quella della Regina, che raggiunse l’incredibile cifra di 1,57 milioni di sterline (46 milioni di sterline attuali). Inoltre ci presenzieranno solo, si fa per dire, 2mila persone contro le 8mila che ebbero l’onore di assistere all’incoronazione di Elisabetta.

In queste ore, però, sempre dal Daily Mail sono trapelate ulteriori indiscrezioni in merito: la cerimonia che dovrebbe avere luogo il prossimo giugno non durerà 4 ore, come accadde per quella della sovrana, ma solo un’ora. Una decisione che avrebbe preso proprio Carlo III il quale, consapevole del fatto che “il mondo è cambiato”, vorrebbe “modernizzare” anche la sua incoronazione. Il principe William dovrebbe avere un ruolo di spicco, l’equivalente di quello ricoperto dal principe Filippo durante l’evento del 1953. Sembra anche che agli invitati sarà permesso indossare abiti da sera a posto di quelli, più tradizionali, da cerimonia.

La tradizione rimane intatta

Tutti questi cambiamenti, naturalmente, non altereranno in alcun modo l’essenza e l’identità dell’incoronazione. La tradizione rimarrà immutata. Carlo III giurerà di essere il “difensore della fede”, la celebrazione verrà officiata dall’Arcivescovo di Canterbury nell’Abbazia di Westminster e vedremo la Gold State Coach, la carrozza reale del 1762, trainata da 8 cavalli, che accompagnò anche la regina Elisabetta alla sua incoronazione. Nel 2018, in un’intervista alla Bbc, Sua Maestà definì “orribile” e “non molto confortevole” quel viaggio in carrozza.

Addirittura c’è la possibilità che le sedie di velluto realizzate per la funzione del 1953 vengano sostituite con normalissime sedie “standard”. Come da tradizione, poi, è il duca di Norfolk a occuparsi di tutti i dettagli delle incoronazioni dei sovrani inglesi.

Re Carlo, dunque, non dovrebbe attendere i 16 mesi che passarono tra l’ascesa al trono di Elisabetta II e il rito che la consacrò sovrana d’Inghilterra. L’attenzione e le aspettative sono altissime. Ora manca soltanto la data ufficiale.

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