Cina, l'"aula Confucio": l'analisi della poesia di Wang Jian

Di seguito la poesia "Quindici giorni guardando la luna" di Wang Jian e un'analisi del brano:

Ammirando la Luna nella notte di Metà Autunno
Bianca è la terra nel cortile, gazze e corvi sono sugli alberi,
la fredda rugiada bagna in silenzio i giori di osmanto.
Questa notte la lune lucente da tutti è ammirata,
su quale casa cadrà la nostalgia d'autunno?

L'analisi della poesia

Wang Jian (768-830) è un poeta di epoca Tang, originario dell’attuale Xuchang, nella provincia dello Henan. Era di umili origini e visse in povertà per tutta la vita. Si arruolò nell’esercito e iniziò a lavorare come funzionario a circa 46 anni. Le sue poesie trattano una vasta gamma di argomenti, esprimono un forte legame con gli eventi della vita quotidiana e contengono i suoi ideali più profondi. Attraverso di esse Wang Jian esprime la sua particolare abilità nel creare una sintesi artistica di persone, eventi e circostanze che sceglieva come soggetto: questo era il suo modo di offrire immagini della realtà di cui rappresentava le contraddizioni in modo peculiare e vivido. Per la maggior parte le poesie scritte da Wang Jian sono brevi e composte da versi di sette caratteri. Il linguaggio da lui adottato appare conciso, con il gusto tipico dei canti popolari e dei proverbi.

Il metro scelto da Wang Jian è il “jueju” settenario, la poesia è composta da quattro versi di sette caratteri e descrive la bellezza della Luna nella sera della Festa di Metà Autunno ed esprime nostalgia per i familiari e gli amici lontani. Con questi versi il poeta è riuscito a dipingere un quadro dai colori straordinariamente vividi.

La sua ricca immaginazione esagera l’atmosfera tipica della Festa di Metà Autunno portando il lettore a percepire la bellezza della luce lunare insieme alla nostalgia e ai sentimenti profondi per i familiari e gli amici lontani. Alla fine della poesia, il suo desiderio di incontrare i propri cari è espresso in modo elegante e commovente mentre i suoi versi descrivono la scena come fosse un dipinto.