Comitato nega il minuto di silenzio per l'attentato di Barcellona, il nuotatore non si tuffa e lo osserva da solo

Il fatto è successo ai Mondiali Masters di Budapest: "E così quel minuto me lo sono preso comunque, fermo sul blocco mentre tutti si tuffavano. Non mi importa comunque, mi sento molto meglio così anche perché certe cose non valgono tutto l'oro del mondo..."

Comitato nega il minuto di silenzio per l'attentato di Barcellona, il nuotatore non si tuffa e lo osserva da solo

È un gesto commovente, quello del nuotatore spagnolo Fernando Alvarez che partecipava ai Mondiali Masters di Budapest. Il comitato sportivo nega il minuto di silenzio per le vittime di Barcellona e lui che fa? Decide di prenderselo lo stesso, lasciando tuffare i suoi avversari e partendo solo in un secondo momento.

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Il nuotatore ha raccontato così il perché della sua decisione: "Avevo già nuotato venerdì nei 100m, poi i fatti di Barcellona hanno sconvolto un po' tutti e così venerdì ho deciso di mandare una mail al presidente visto che ne avevo ricevuta una da loro per partecipare alla festa di chiusura. Non ho ricevuto risposta. Così, prima della gara dei 200m, sono andato a parlare ancora con la direzione, ma mi han detto che non potevano farci nulla perché non si poteva perdere nemmeno un minuto visto lo schedule già prefissato della giornata. I fatti di Barcellona hanno colpito tutti, non solo noi spagnoli e credo sarebbe stato un buon gesto.

E così quel minuto me lo sono preso comunque, fermo sul blocco mentre tutti si tuffavano. Non mi importa comunque, mi sento molto meglio così anche perché certe cose non valgono tutto l'oro del mondo...".

Le immagini di Alvarez hanno fatto il giro del mondo.

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