Ritrovati senza vita due inquirenti dell'Onu spariti in Congo

Erano spariti questo mese Michael Sharp e Zaida Catalan, due inquirenti delle Nazioni Unite, statunitense l'uno e svedese l'altra, che facevano parte di un team inviato nella Repubblica democratica del Congo, per indagare in un'area dove da tempo continuano gli scontri.

I due sono stati ritrovati, la notizia è di ieri sera, dagli abitanti di un villaggio poco lontano dal luogo della loro sparizione. Insieme alla loro salma anche quella di una persona del posto, che lavorava con loro come interprete.

Sharp e Catalan lavoravano con i colleghi per il monitoraggio delle sanzioni imposte allo Stato africano, quando erano spariti nell provincia di Kasai il 12 di questo mese. "È ora certo che si tratta dei due investigatori", ha detto alla Reuters il ministro della Comunicazione locale, Lambert Mende, che ha anche confermato l'identità del terzo morto.

"Le Nazioni Unite faranno il possibile per assicurare che giustizia sia fatta", ha aggiunto António Guterres, segretario generale dell'Onu. Congolesi e Nazioni Unite sono ora al lavoro per capire che fine abbiano fatto i quattro congolesi che accompagnavano il team.

"Andare dove gli altri non vanno, fare domande che gli altri non fanno, scoprire la verità, questo è il lavoro degli esperti dell'Onu", ha aggiunto Emilie Serralta, ex coordinatore del Gruppo Congo delle Nazioni Unite.

La spedizione nella zona dove da tempo continuano gli scontri con l'insurrezione dei ribelli di Kamuina Nsapu è costata agli esperti la

vita. Di pochi giorni fa la notizia che 42 poliziotti, spediti a combattere l'insurrezione, sono stati trovati morti, decapitati. Le vittime del conflitto sono 400 solo da agosto, quando la tensione con lo Stato è esplosa.