Pugno duro della Cina contro i terroristi islamici dello Xinjiang. Secondo quanto riporta Reuters, le forze speciali cinesi hanno usato prima le granate, poi i gas lacrimogeni e, infine, i lanciafiamme contro 28 terroristi islamici, accusati di essere responsabili di un attacco nella miniera di carbone di Aksu avvenuta lo scorso settembre.
538em;">Le forze speciali cinesi avevano trovato i terroristi nelle montagne della regione occidentale della Cina e hanno deciso di stanarli "come le aquile scoprono le loro prede".
Solamente dopo l'uso dei lanciafiamme i terroristi sono usciti dal loro nascondiglio e sono stati quindi arrestati.
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