Dalle piazze ai social: quasi un anno dopo il primo grande sciopero per il clima globale, la protesta di "Fridays For Future" per la prima volta si sposterà sul "virtuale". Ovviamente, la causa è la pandemia del Coronavirus.
Come riporta Repubblica.it, domani si terrà il primo sciopero per il clima digitale, o il #DigitalStrike come l'ha chiamato Greta Thunberg, la paladina ambientale che ha chiesto a migliaia di studenti di tutto il mondo di radunarsi e "scendere in strada" solo virtualmente per rispettare le direttive che vietano assembramenti di persone a causa della pandemia da Covid-19.
"Nei prossimi venerdì unitevi allo "sciopero digitale" e postate le vostre foto con un cartello e l’hashtag #ClimateStrikeOnline" ha chiesto Greta a migliaia di studenti che da mesi seguono il suo esempio, scioperando per il clima.
The climate and ecological crisis is the biggest crisis humanity has ever faced but for now (of course depending on where you live) we’ll have to find new ways to create public awareness & advocate for change that don’t involve too big crowds - listen to local authorities. 3/4
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) March 11, 2020
Circa un anno fa, il 15 marzo 2019, lo sciopero per il clima iniziato da Greta davanti al Parlamento svedese diventò "globale" coinvolgendo milioni di studenti in migliaia di città di tutto il Pianeta. Una manifestazione che, nelle singole città, è andata avanti ogni venerdì con lo scopo di mettere pressione ai potenti del mondo e chiedere loro di agire concretamente per arginare l'emergenza climatica.
L'emergenza Coronavirus
i ragazzi di "Fridays For Future" sono costretti, però, a ripensare al metodo ed alla comunicazione dello sciopero, oltre agli eventi futuri, a causa del contagio da Coronavirus.
È in forte dubbio lo sciopero globale del clima previsto il 3 aprile dal momento che in molte città europee sarà probabilmente vietato. Non sarà il Coronavirus a fermare Greta che ha spiegato il cambio di metodo degli scioperi per il clima, che diventano quindi #DigitalStrike o #ClimateStrikeOnline. Con questi hashtag e con quelli che caratterizzano la protesta per il clima, la Thunberg invita tutti a continuare la battaglia contro la crisi climatica postando e pubblicando una propria foto con in mano i classici cartelli di protesta.
In Svezia sono circa 500 i casi di Coronavirus e per la 17enne si tratta di "emergenza" allo stesso modo di come dovrebbe essere trattata la questione climatica. "Non possiamo risolvere una crisi senza trattarla come tale e dobbiamo unirci con gli esperti e la scienza - scrive Greta sui social - questo vale per tutte le emergenze ed ora gli esperti ci dicono di evitare riunioni pubbliche per rallentare la diffusione del Coronavirus".
"Nuovi modi per sostenere il cambiamento climatico"
"Noi giovani siamo i meno colpiti da questo virus, ma è essenziale agire in solidarietà con i più vulnerabili e nell'interesse della collettività - ha proseguito la Thunberg - la crisi climatica ed ecologica è la più grande crisi che l'umanità abbia mai
affrontato, ma per ora dovremo trovare nuovi modi per creare consapevolezza pubblica e sostenere il cambiamento", ha concluso Greta sottolinenando che, da domani, ogni venerdì diventerà "digitale" fino ad emergenza conclusa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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