Una gittata di 80 km: gli Himars per affondare i russi

Gli Stati Uniti stanno inviando e a Kiev il sistema missilistico più avanzato per provare a fermare l'avanzata russa: ecco cosa sono gli Himars e le parole di Biden

Una gittata di 80 km: gli Himars per affondare i russi

Gli Stati Uniti non hanno intenzione di interrompere l'invio di aiuti all'Ucraina. Tanto nei prossimi giorni manderanno quello che è considerato uno dei sistemi missilistici tecnologicamente più avanzati per colpire a lungo raggio: si chiama Himars (High Mobility Artillery Rocket Systems) ed è in grado di lanciare missili con una gittata di circa 80 chilometri. Come riportato dalla Cnn, Biden è favorevole all'invio di armi più potenti che fanno parte di un più ampio pacchetto di assistenza militare e di sicurezza che sarà annunciato nelle prossime ore e che prevede, tra gli altri, radar, razzi anticarro Javelin, artiglieria, elicotteri e soprattutto pezzi di ricambio fondamentali per manutenzioni e riparazioni.

Come sono gli Himars

C'è da dire che i missili a più lunga gittata possono coprire anche 300 km, questi non superano i 100 ma la loro potenza è comunque molto superiore a quella delle armi che Washington ha inviato fino a questo momento. Sono stati prodotti e sviluppati dagli Usa negli anni '90 per il loro esercito. Come abbiamo visto sul Giornale.it, il mese scorso gli americani avevano inviato gli M-777 Howitzers, tra le armi più potenti ma con una potenza che non superava i 25 chilometri. Zelensky, però, per provare a vincere ha chiesto anche i Multiple Launch Rocket System (Mlrs), in grado di sparare una raffica di razzi per centinaia di chilometri, nettamente più lontani di qualsiasi altro sistema adesso presente in Ucraina, che potrebbe dare quella svolta tanto attesa che per il momento non c'è.

"Non colpiremo Mosca"

In un editoriale sul New York Times, Biden ha assicurato che gli Usa non vogliono una guerra tra Nato e Russia. "Per quanto non sia d'accordo con Putin e trovi le sue azioni un oltraggio - ha dicharato il numero uno americano - gli Stati Uniti non cercheranno di provocare la sua destituzione a Mosca". L'intenzione di estendere la guerra, quindi, non c'è fin quando "gli Stati Uniti o i nostri alleati non saranno attaccati" ha aggiunto Biden. Le truppe americane, quindi, non saranno impegnate in maniera diretta nel conflitto né sul territorio ucraino né tantomeno "attaccando le forze russe. Non incoraggeremo nè permetteremo all'Ucraina di colpire oltre i suoi confini. Non vogliamo prolungare la guerra solo per infliggere dolore alla Russia". In pratica, i nuovi sistemi sistemi missilistici e gli altri serviranno per cercare di mettere l'Ucraina "nella posizione più forte possibile al tavolo negoziale" con la Russia.

Il tema del nucleare

Durante il suo intervento, Biden ha rassicurato sul fatto che per adesso non c'è nessuna indicazione per cui "la Russia abbia intenzione di usare armi atomiche in Ucraina, sebbene la retorica di Mosca sullo spettro del nucleare sia di per sé pericolosa ed estremamente irresponsabile", come si legge sul Corriere.

In una fase delicata come questa, con il conflitto giunto al terzo mese e concentrato in Donbass, "qualsiasi uso di armi nucleari in questo conflitto su qualsiasi scala sarebbe completamente inaccettabile per noi così come per il resto del mondo e comporterebbe gravi conseguenze", ha concluso Biden.

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