M777, ecco l’arma più potente con cui Kiev spera di vincere

L'Ucraina ha iniziato a ricevere quella che viene considerata la più potente arma occidentale: ecco cosa sono gli obici M-777 degli Stati Uniti e perché c'è ottimismo sull'esito finale della guerra

M777, ecco l’arma più potente con cui Kiev spera di vincere

Gli aiuti americani arrivano di gran carriera a dare man forte all'esercito ucraino e i primi risultati già si vedono: è il caso degli M-777, le armi più letali finora fornite per contrastare i russi. Si tratta di obici, ossia un'arma a lungo raggio in grado di sparare proiettili con traiettorie piatte e dotate di un mortaio, che spara ad alti angoli di salita e discesa. Gli obici, che fanno parte integrante di quella che si chiama artiglieria, sono raggruppati per batterie. È proprio questo tipo di arma che potrebbe adesso iniziare a far la differenza contro i le forze russe che in diversi casi sono costrette a schierare vecchi carri armati degli anni '60.

"Ci avviciniamo alla vittoria"

Dopo tre mesi dall'inizio del conflitto, i primi M-777 sono adesso schierati in combattimento nell'est dell'Ucraina. Il loro arrivo ha aumentato le speranze dell'Ucraina di poter essere superiore quanto ad artiglieria in alcune aree di prima linea, un passo chiave verso le vittorie militari in una guerra che adesso si combatte soprattutto in una steppa piatta e aperta a lungo raggio. Come riporta il NYTimes, gli obici degli Stati Uniti sono grosse macchine in acciaio e titanio composte da tubi idraulici che si poggiano su quattro sostegni in grado di piegarsi verso il basso o l'alto in base alla direzione di fuoco necessaria. Gli ucraini hanno già sparato centinaia di colpi dal loro arrivo intorno all'8 maggio e sono già stati uccisi numerosi soldati e distrutti veicoli corazzati. "Quest'arma ci avvicina alla vittoria", ha dichiarato in un'intervista il colonnello Roman Kachur, comandante della 55esima brigata di artiglieria, la prima a schierare l'arma. "Con ogni arma moderna, ogni arma precisa, ci avviciniamo alla vittoria".

Quanto sia vicina questa vittoria non si può ancora dire: l'arrivo delle nuove armi non è garanzia di successo, i russi non mollano il Donbass e tutto dipenderà dai numeri dei prossimi giorni. "L'artiglieria è principalmente un affare di quantità", ha affermato in un'intervista telefonica Michael Kofman, direttore degli studi russi presso la Cna, Istituto di ricerca ad Arlington, in Virginia. "I russi sono uno dei più grandi eserciti di artiglieria che puoi affrontare". Fino a pochi giorni fa, gli Stati Uniti avevano dichiarato di fornire questi M-777 obici ma non se n'era ancora vista traccia. Soltanto da qualche giorno c'è stata la conferma da parte dei media internazionali che le armi sono effettivamente in uso.

L'addestramento degli ucraini

In ogni caso, gli analisti militari hanno detto che "l'effetto completo" non si farà sentire per almeno altre due settimane poché i soldati ucraini devono ancora essere addestrati nel migliore dei modi per essere in grado di utilizzare i 90 obici fin qui disponibili e gli altri che arriveranno prossimamente.

Stati Uniti, Francia, Slovacchia e altre nazioni occidentali si sono precipitate nel rifornire di artiglieria sistemi di supporto quali droni, radar, e veicoli corazzati l'Ucraina nonostante tutte le minacce di Putin con conseguenze nuclerari se questo trend non si fosse arrestato in fretta.

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