Dato che il Sichuan è immenso dove dovremmo andare per vedere i panda giganti?

L’habitat del panda gigante del Sichuan è il più esteso al mondo. Ecco i luoghi migliori per incontrare questi animali

Dato che il Sichuan è immenso dove dovremmo andare per vedere i panda giganti?

Il primo panda gigante, chiamato all’epoca “Gatto orso”, fu scoperto nel 1869 nella contea di Baoxing, a Ya’an, nella provincia cinese del Sichuan, dal naturalista francese Padre Armand David. Questo fossile vivente, che ha vissuto sulla terra per 8 milioni di anni, appena è comparso ha fatto subito innamorare di sé tutti. Attualmente il 75% dei panda giganti del mondo vive nel Sichuan, provincia della Cina occidentale. L’area del Sichuan in cui è stato scoperto il primo esemplare di panda gigante si trova nella contea di Baoxing, nella riserva naturale di Wolong e in altre 7 riserve naturali, per una superfice totale di 9.245 chilometri quadrati, in cui troviamo le aeree panoramiche di Wolong, il monte Siguniang, la catena montuosa di Jiajin, i monti di Qingcheng e Dujiangyan (che coprono 12 distretti in quattro città e nelle prefetture di Chengdu - Ya’an, Aba e Ganzi). L’habitat del panda gigante del Sichuan è il più esteso al mondo, si trova nell’area maggiormente ricca di vegetazione tra tutte le regioni temperate mondiali (eccetto forse le foreste pluviali tropicali), è stato selezionato da Conservation International (CI) come uno dei 25 migliori luoghi al mondo per la biodiversità ed è tra le 200 regioni ecologiche globali individuate dal World Wildlife Fund (WWF). Nel luglio del 2006 l’habitat è stato incluso nella “Lista dei luoghi Patrimonio mondiale dell’umanità” come sito naturale di importanza mondiale.

Secondo l’ultimo sondaggio sui panda giganti, il loro numero totale in Cina ha raggiunto quota 1.600. Il Sichuan è la patria dei panda giganti ed è lì che vivono felici ma dato che è talmente grande dove dovremmo andare a vederli? La risposta a questa domanda è “a Chengdu!”. Il clima confortevole, la gente accogliente e la grande varietà culinaria hanno reso Chengdu una delle città turistiche cinesi più frequentate e la sua attrazione più caratteristica è proprio la “Base per l’allevamento del panda gigante di Chengdu”, la più grande al mondo. Qui i panda giganti ospitati sono più di 100. L’intera costruzione simula efficacemente l’ambiente naturale in cui i panda giganti vivono, cioè foreste di bambù e ruscelli. L’attività della base si concentra su ricerca e allevamento e ogni anno da maggio ad agosto i turisti possono ammirare i cuccioli di panda appena nati. Infatti i luoghi più frequentati della base sono la “Moon Baby Room” e la “Sun Baby Room” dove possiamo trovare tanti cuccioli con gli occhi non ancora aperti: paffuti e carini, sembrano un mucchio di graziosi e teneri gnocchetti di riso ripieni al sesamo. Lo scorso agosto alla base di Chengdu sono stati completati i lavori di ricostruzione ed espansione: l’area totale risulta ampliata dai 400 ettari attuali ad oltre 1400, diventando così un resort turistico internazionale dedicato al panda gigante che integra funzioni di ricerca, allevamento, divulgazione scientifica, turismo culturale e scambi internazionali. Un altro luogo in cui è possibile avvicinarsi ai panda giganti è la base di Dujiangyan per la ricerca.

La base si trova nell’omonima località di Dujiangyan, a circa 50 chilometri dal centro di Chengdu. Il centro è dedicato agli studi per la reintroduzione del panda gigante nell’ambiente naturale e ne ricrea le condizioni, perchè l’obiettivo della protezione e del salvataggio dei panda giganti non è mai quello di tenerli in cattività. Il salvataggio del primo panda gigante vivo dopo la fondazione della Nuova Cina è avvenuto nel distretto Yutang di Dujiangyan il 17 gennaio 1953 e sono dovuti trascorrere in realtà molti anni prima dell’istituzione della base di Dujiangyan, evento che però ha rappresentato una pietra miliare nella storia della protezione dei panda giganti. Questa base sovraintende al salvataggio dei panda selvatici in tutto il paese ed è anche il luogo in cui gli esemplari vecchi, malati o disabili possono continuare la loro vita. È insomma l’unica “casa di riposo per panda giganti” al mondo ed è anche l’ente principale per gli scambi internazionali: molti panda giganti partono da qui per l’estero come ambasciatori di amicizia in tutto il mondo e i loro discendenti tornano qui. I visitatori desidererebbero avvicinarsi e abbracciare questi adorabili animali ma non è possibile. Il motivo principale è la tutela della loro salute: se davvero si amano i panda giganti è possibile lavorare come volontari per loro.

La Giant Panda Volunteer Activity, nota anche come Giant Panda Internship Experience Project, è nata principalmente per coloro che amano i panda giganti e sostengono la causa della loro protezione. I volontari hanno l’opportunità di proteggerli, di comprenderne la condizione, sperimentarne l’ambiente di vita, conoscere in prima persona i problemi relativi alla loro protezione e apprezzare ciò che la Cina ha fatto per proteggerli.

I compiti dei volontari includono anche quello di dar loro bambù fresco, mele, verdure o altri alimenti da mangiare; pulirne e disinfettarne i rifugi e i parchi giochi, cosi da fornir loro un ambiente pulito e confortevole e, infine, aiutare gli allevatori a far loro il bagno e addestrarli. Non si tratta di un semplice viaggio a Dujiangyan: è un incontro ravvicinato con veri e propri tesori nazionali e una bella esperienza di servizio pubblico.

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