"Non c'era nulla da dire". La pensa così Donald Jr, intervistato su Fox News da Sean Hannity sulla questione dei contatti con l’avvocatessa russa Natalia Veselnitskaya, che al figlio dell'attuale presidente americano aveva promesso materiale scottante da utilizzare contro l'avversaria democratica Hillary Clinton durante la campagna elettorale.
"Informazioni molto sensibili, di altissimo livello". Questo, secondo un'inchiesta portata avanti dal New York Times, era stato promesso al figlio di Trump, che con Hannity ammette che forse avrebbe dovuto agire "in modo leggermente diverso", ma aggiunge: "Ho pensato che dovessi ascoltarli".
Ieri, su twitter, lo stesso Donald J. Trump ha pubblicato lo scambio di email con Rob Goldstone, il promotore musicale che faceva da intermediario per l'incontro con l'avvocatessa e che lavora con Emin Agalarov, popstar russa figlia di un miliardario molto vicino al Cremlino e a Vladimir Putin. Per "trasparenza", ha detto. Prima che le rendesse pubbliche il Times.
My son Donald did a good job last night. He was open, transparent and innocent. This is the greatest Witch Hunt in political history. Sad!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 12 luglio 2017
Su twitter è poi arrivata la risposta del Presidente, che dal suo
account ufficiale ha difeso Donald Jr. "Mio figlio ha fatto un buon lavoro ieri notte - ha detto -. È stato aperto, trasparente e innocente. Questa è la più grande caccia alle streghe nella storia della politica. Triste!".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.