Egitto, il Papa sfida i terroristi: viaggio confermato

Il duplice attentato della domenica delle palme, costato la vita a 47 persone, non ferma Papa Francesco. Confermata la visita in Egitto in programma il 28 e 29 aprile

Egitto, il Papa sfida i terroristi: viaggio confermato

Papa Francesco è stato informato del duplice attentato in Egitto, contro le chiese copte, poco dopo che aveva celebrato la messa delle palme, in piazza San Pietro. "Esprimo il mio profondo cordoglio - ha detto dopo essere stato informato dell'accaduto dal cerimoniere - il signore converta il cuore di chi semina terrore e morte e di chi traffica in armi". Bergoglio ha rivolto un pensiero di affetto ai copti: "Al mio fratello papa Tawadros II e a tutta la nazione egiziana - ha detto - esprimo il mio profondo cordoglio, sono vicino ai familiari e alla comunità". Da Bergoglio parole di dolore e preghiere anche per l'attentato di Stoccolma. "A Cristo che oggi entra nella Passione e alla Vergine Santa affidiamo le vittime dell'attentato terroristico avvenuto venerdì scorso a Stoccolma, come anche quanti sono ancora duramente provati dalla guerra, sciagura dell'umanità".

Il sedicente Stato islamico ha rivendicato la responsabilità degli attacchi. La strage arriva tre settimane prima della visita di papa Francesco in Egitto, in programma il 28 e 29 aprile. Sembra quasi un avvertimento contro il pontefice. Ma il Papa non si fa spaventare né ha la benché minima intenzione di farsi cambiare l'agenda dai terroristi.

La conferma arriva da monsignor Angelo Becciu, numero due della Segreteria di Stato vaticana. "Il Santo Padre manterrà il proposito di andare - dice l'arcivescovo in un'intervista al Corriere -. Ciò che è accaduto provoca turbamento e una grande sofferenza, ma non può impedire lo svolgimento della missione di pace del Papa" . Gli attentati contro le chiese in Egitto, prosegue Becciu, "sono un attacco al dialogo e alla pace. E credo anche un messaggio indiretto a chi governa il Paese, contro la minoranza di cristiani che in qualche modo, negli ultimi tempi, ha trovato più libertà".

Riguardo al viaggio di Francesco "ci hanno assicurato - sottolinea l'arcivescovo - che tutto procederà per il meglio, andiamo tranquilli. Senza nascondersi la realtà, talvolta poco incoraggiante, il Papa invita a guardare al futuro con speranza. E come sempre vuole dare l'esempio".

Confermato anche l'incontro con l'imam dell'università di Al Azhar, Ahmad al-Tayyib, la più alta autorità dell'Islam sunnita.

"Fin dall'inizio dell'apparizione dell'Isis - chiarisce Becciu - il Papa ha voluto distinguere gli atti di terrorismo compiuti da fanatici esaltati dalla religione in sé. Si è sempre rifiutato di associare l'Islam come tale al terrorismo".

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