Superati i 67 anni di regno, la regina Elisabetta II, divenuta la sovrana più longeva d'Europa, sta per perdere un altro degli Stati del Commonwealth. Entro novembre 2021, infatti, le Barbados diventeranno una repubblica: un obiettivo che sarà raggiunto proprio per il 55° anniversario d'indipendenza dell'isola caraibica. Un netto cambio di rotta, annunciato dalla governatrice Dame Sandra Mason durante un intervento tenuto in parlamento, a Bridgetown."Abbiamo ottenuto l’indipendenza più di mezzo secolo fa. Ora il nostro Paese non può avere alcun dubbio sulle sue stesse capacità di autogestione. È giunto il momento di dire un vero addio al nostro passato coloniale. I cittadini barbadiani vogliono un capo di Stato barbadiano", ha dichiarato la Manson.
Sulla stessa linea d'anda il primo ministro delle Barbados Mia Mottley, eletta nel 2018. Nel suo discorso, la Mottley ha ribadito la necessità del proprio paese di raggiungere una vera e propria indipendenza. "È tempo di lasciarci completamente alle spalle il passato coloniale. Gli abitanti delle Barbados vogliono un capo di stato delle Barbados", ha affermato la Mottley nel corso del famoso “Throne Speech”, come riportato da "Agi". Il divorzio, dunque, pare proprio essere alle porte.
Una volta reciso ogni legame con la corona, le Barbados non avranno più il "Privy Council", ossia il consiglio privato di Sua Maestà la regina, ma una corte suprema. La decisione di passare da una monarchia parlamentare ad una repubblica non è altro che un "attestato di fiducia definitivo nei confronti dell’identità del paese", ha spiegato il primo ministro Mia Mottley, come riportato da "Agi". Negli ultimi anni l'isola caraibica ha avuto un importante sviluppo, specialmente grazie al turismo. Sono ormai lontani i tempi in cui lo Stato si sosteneva principalmente grazie al solo commercio dello zucchero.
L'idea di lascirsi alle spalle il legame con la monarchia inglese risale agli anni '70, e nel 2000 qualcuno parlò anche di un referendum. Alla fine il momento pare proprio essere arrivato. Elisabetta II dovrà quindi dire addio ad uno degli ultimi stati del Commonwealth che le sono rimasti. Con gli altri Paesi che avevano ottenuto in passato l'indipendenza, la regina ha comunque mantenuto degli ottimi rapporti.
La notizia del prossimo divorzio con le Barbados non ha scosso più di tanto la corona.
Secondo alcune fonti vicine alla sovrana, la decisione dell'isola caraibica "non è arrivata inaspettata", tanto che da Buckingham Palace è stato semplicemente risposto che adesso la decisione dipende unicamente dal popolo barbadiano. Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi, anche perché per rimuovere la regina Elisabetta dal ruolo di capo di Stato è necessaria una votazione in parlamento che raccolga almeno i due terzi dei consensi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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