C'è di nuovo un nome della politica russa nel mirino del Comitato investigativo federale. E se ieri a finire in manette era stato il ministro per lo Sviluppo economico Aleksej Uljukaev, citato in un fascicolo per avere accettato tangenti in una transazione del settore energetico, oggi in stato di fermo è finito l'ex vice sindaco di San Pietroburgo.
Marat Oganesian è stato fermato a Mosca, con l'accusa di frode per i lavori alla Zenit Arena, lo stadio della squadra di casa di San Pietroburgo. Si parlerebbe di un danno da 50 milioni di rubli, all'incirca 730 mila euro.
Nel 2014 il vice sindaco era responsabile per la costruzione della struttura, che ospiterà due delle partite del prossimo Mondiale di calcio del
2018. Avrebbe garantito la partecipazioni illegale ai lavori da parte della società Tdm, come subappaltatore, e organizzato il pagamento anticipato di 50 milioni di rubli, poi spariti attraverso un gioco di società fantasma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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