La firma esprime la predisposizione al sociale e analizza il modo di proporre la propria immagine al mondo. Erdogan sembra, a vederlo, un personaggio comune, mentre la firma conferma che egli sa indossare maschere a seconda della propria convenienza, dimostrando abilità, forza e determinazione (lettera iniziale sproporzionata, ma elegante). Esaminando la firma di un personaggio noto è indispensabile evitare di fare valutazioni soggettive e di lasciarsi condizionare, negativamente o positivamente, da riferimenti ai fatti di cronaca. Tuttavia, in Erdogan emergono forme di narcisismo e note di sadismo (vedi linea che sprofonda verso il basso e i puntini messi in modo inopportuno) che lo portano a un completo dominio sulle persone. Dalla firma del dittatore turco si coglie una grande volontà di potenza e una sfrenata ambizione che lo rendono competitivo e combattivo, portandolo a interpretare la realtà in modo soggettivo. Le ambizioni del presidente turco non riguardano solo il suo prestigio personale, al quale tiene in modo particolare, ma anche l’aspetto economico. Infatti, difficilmente egli fa qualcosa se non ha un sicuro ritorno. L’originalità della firma e l’illeggibilità della stessa fanno emergere la contraddizione tra il voler dimostrare di essere potente e, allo stesso tempo, il timore della sconfitta.
Il gesto finale, che scende decisamente verso il basso, mette infatti in luce “angoli di fragilità” che in questo uomo potrebbero finire per intaccare l’umore: in questo caso gli eventi potrebbero prendere il sopravvento su di lui.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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