Informarsi di quello che accade nel mondo è sempre utile. Ma delle volte diventa anche fondamentale. Lo ha capito, troppo tardi, un gruppo di tifosi svizzeri che ha deciso di andare a vedere la partita della nazionale contro il Brasile a Rostov sul Don. Ebbene, i sostenitori della Svizzera avevano pianificato tutto, il viaggio con il furgoncino rosso, le tappe, il percorso più rapido... ma si erano dimenticati di un piccolo particolare: la guerra nel Donbass.
Sì perché il percorso più breve tracciato dalla navigatore non aveva calcolato che entrare in Russia passando dall'Ucraina, significava attraversare una regione che da anni vive una sanguinosa guerra civile che ha già fatto migliaia di morti. Ma i tifosi non ne sapevano nulla e avevano deciso di attraversare tutto il territorio ucraino. E addirittura di fermarsi a dormire ad Amrosievka, città in mano ai filorussi.
Per loro fortuna, sono incappati in Anna Dombrovskaya, una volontaria ucraina che si occupa di aiuti ai medici all'esercito di Kiev. Come scrive La Stampa, la volontaria ha subito capito cosa volevano fare i tifosi svizzeri. "Le scritte sulla carrozzeria indicavano chiaramente che il mezzo stava andando in Russia per i Mondiali di calcio", ha spiegato la volontaria.
Il provvidenziale intervento della donna ha fatto cambiare il percorso agli ignari tifosi del cantone di Berna (cinque uomini e una donna). Probabilmente la frontiera non l'avrebbero mai passata. Ma di sicuro avrebbero passato guai molto più seri, oltre che perdersi il match della loro amata nazionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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