Forze Usa si addestrano in Romania. La 101esima divisione "pronta a combattere"

La 101esima divisione aviotrasportata è arrivata in Romania già in estate. Un articolo della "Cbs" rilancia le esercitazioni a pochi chilometri dal confine con l'Ucraina. E attira l'attenzione anche anche la russa Tass

Forze Usa si addestrano in Romania. La 101esima divisione "pronta a combattere"

La 101esima divisione aerotrasportata degli Stati Uniti si esercita in Romania. Come riportato dall'americana Cbs, i 4.700 membri della divisione, in Europa per la prima volta dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, sono impegnate in diverse attività a pochi chilometri dal confine sudoccidentale dell'Ucraina.

Le truppe della divisione Usa sono arrivate in Romania già a giugno. E come aveva riportato anche la Us Army, non si è trattato di un aumento delle forze statunitensi in Europa perché le forze della divisione aviotrasportata prendevano il posto dei soldati della 82a divisione aviotrasportata "e della 3a squadra di combattimento della brigata di fanteria dell'82a divisione aviotrasportata". Ma il messaggio politico era rappresentato soprattutto dal fatto che le unità di questa fondamentale divisione delle forze Usa erano sbarcate per la prima volta dalla fine del secondo conflitto mondiale in Europa.

Prosegue il rafforzamento della presenza delle truppe Usa

Dall'inizio della guerra in Ucraina, Washington ha aumentato la presenza delle proprie truppe sul suolo europeo per cercare di rassicurare i partner dell'Alleanza Atlantica e rappresentare una sorta di deterrente a qualsiasi iniziativa russa in territorio Nato. È molto difficile che Mosca decida per un'aggressione in un Paese appartenente al blocco occidentale, perché questo imporrebbe una reazione congiunta di tutta l'Alleanza che Vladimir Putin non può permettersi. Tuttavia, l'escalation di queste settimane, anche sotto il semplice profilo mediatico, ha indotto diversi osservatori a credere che la tensione tra i due blocchi non sia affatto destinata a diminuire. E da Washington sono giunti avvertimenti molto chiari sulla volontà di continuare il rafforzamento della presenza delle truppe statunitensi per disincentivare mosse azzardate del Cremlino, specialmente ora che l'invasione russa si è impantanata.

Importanti, proprio sotto il profilo psicologico, le parole del vicecomandante della divisione, il generale John Lubas, che ha sottolineato che le sue forze sono pronte "a difendere ogni centimetro del territorio della Nato". "Portiamo una capacità unica. Siamo una forza di fanteria leggera, ma portiamo con noi anche la mobilità, con i nostri aerei e gli assalti aerei", ha affermato. Mentre il colonnello Edwin Matthaidess, comandante della Seconda brigata di combattimento della divisione, ha voluto puntare direttamente sulla guerra in Ucraina: "Seguiamo da vicino le forze russe".

Anzi, la stessa Cbs ha citato i comandanti degli "Screaming Eagles" i quali avrebbero detto che in caso di attacco alla Nato sarebbero "pienamente pronti ad attraversare il confine con l'Ucraina". E non è un caso che l'agenzia russa Tass abbia rimarcato questo articolo della Cbs titolando proprio su questa ipotesi.

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