"Sono in Tunisia e non so assolutamente nulla di quello che è successo a Nizza". A dirlo in un video è Mohamed Lahouaiej Bouhlel, che in comune con l'autore della strage di giovedì notte ha soltato il nome e la sfortuna di avere un profilo Facebook "compatibile" con l'identikit dell'attentatore.
Già, perché nelle prime ore in cui è stato diffuso il nome de killer che la sera del 14 luglio si è lanciato con un tir sulla Promenade des Anglais uccidendo 84 persone, una foto è circolata soprattutto sui siti di informazione arabe. Poco dopo su YouTube è apparso il video (guarda) di un giovane che smentiva il suo coinvolgimento nell'attentato.
"Ho visto la mia fotografia su Facebook, indicata come quella dell’autore della strage di Nizza", dice il ragazzo, "Voglio dirvi che io mi trovo a Msakna, a Sud di Sousse (in Tunisia, ndr), e non so assolutamente nulla di questa vicenda. Vi prego per favore di smettere di diffondere la mia foto".
Parole che in un primo momento hanno fatto pensare che fosse falso anche il documento di identità del killer diffuso dalla polizia (foto).
Ma il riferimento a Facebook
svela l'arcano: su molti giornali arabi e sui social era circolata un'altra foto. Quella di un giovane dai tratti somatici simili - ma non uguali - a quelli visibili sul documento di identità. Insomma, solo uno caso di omonimia.
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