Francia, Assemblea nazionale approva legge sul fine vita

Sedazione profonda e continua per i malati terminali e obbligo per i medici di rispettare le direttive lasciate dai pazienti. Testo bipartisan proposto da socialisti e Ump

Francia, Assemblea nazionale approva legge sul fine vita

La Francia compie un altro passo avanti verso l'eutanasia. L'Assemblea nazionale ha approvato la legge sul fine vita che prevede una "sedazione profonda e continua" per i malati terminali e l’obbligo per i medici di rispettare le direttive lasciate dai pazienti. Il testo è stato approvato a larghissima maggioranza dai deputati, con 436 sì e 34 voti contrari. Una parte dei socialisti, gli ecologisti e i radicali di sinistra si sono astenuti perché chiedevano di poter legalizzare il suicidio assistito. Contro ha votato l’ala destra dell’Ump. "Dormire prima di morire per non soffrire", ha detto il deputato Ump Jean Leonetti descrivendo il testo che ha presentato con il socialista Alain Claeys. Per il primo ministro Manuel Valls si tratta di un testo "equilibrato". La norma, che completa le disposizioni della legge Jean Leonetti del 2005, ora passa al Senato.

Oltre alla sedazione profonda il testo prevede che i cittadini maggiorenni possano manifestare le loro direttive sul fine vita, in particolare il rifiuto dell’accanimento terapeutico. Iscritte su un registro nazionale, e revocabili in qualsiasi momento, queste direttive dovranno essere seguite dal medico salvo "nei casi di emergenza vitale per il tempo necessario ad una valutazione completa della situazione".

Il voto in aula è stato disturbato da un piccolo incidente.

Alcune persone non identificate hanno gettato sulle tribune dove siedono i deputati della gauche volantini con la scritta "No all’eutanasia, R come resistenza". La situazione è stata riportata alla calma grazie all'energico intervento del presidente dell'assemblea, Claude Bartolone.

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