È arrivato il giorno di Manuel Valls. Il premier francese ha annunciato ufficialmente la candidatura all'Eliseo (le elezioni sono in programma il prossimo 23 aprile).
Valls, 54 anni, nato a Barcellona e naturalizzato francese a 20 anni, ha annunciato che domani presenterà le sue dimissioni da premeri per poter condurre liberamente la campagna all’interno della rissosa gauche. Strada spianata per lui, dopo l'uscita di scena di François Hollande, che pochi giorni fa ha annunciato ai francesi l'intenzione di non ricandidarsi per il secondo mandato.
Ma per la sinistra francese la strada è in salita: i sondaggi danno il Front National di Marine Le Pen in testa al primo turno, con l'eventuale ballottaggio del 7 maggio che vedrebbe prevalere il leader del centrodestra François Fillon. Per Valls prima di tutto c'è da superare uno scoglio interno: vincere le primarie del centrosinistra, in programma il 22 e 29 gennaio. Oltre ai socialisti alle primarie parteciperanno l’Unione dei democratici e degli ambientalisti, il Fronte Democratico e il Partito dei Verdi. Dopo la rinuncia di Hollande, uno dei presidenti più impopolari di sempre, a candidarsi per un secondo mandato, finora ci sono sei candidati oltre a Valls.
Intanto l'ex ministro dell'Economia, Emmanuel Macron, si chiama fuori dalla sfida interna alla sinistra francese. Non parteciperà alle primarie della sinistra francese: "Quando si pretende di presiedere un Paese - ha detto in un'intervista al Jornal du Dimanche - non ci può fermare alle faide di un clan". Macron si presenterà alle presidenziali 2017 come candidato indipendente e definisce le primarie più "un regolamento di conti" che un dibattito democratico. "Non si tratta di primarie della sinistra. I verdi e i radicali non partecipano.
Sono piuttosto primarie del partito socialista dove probabilmente si confronteranno un futuro ex primo ministro (Manuel Valls, ndr) e i ministri con cui ha avuto a che fare nel governo" . Il 38enne va quindi all'attacco: "È da otto mesi che si vede che la sinistra sarà eliminata al primo turno (delle presidenziali, ndr). Chiunque vincerà queste primarie non arriverà al secondo turno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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