Francia, ucciso direttore di un centro migranti. Arrestato un ospite della struttura

Sarebbero stati gli stessi dipendenti del centro migranti a fermare il sospettato dell’omicidio, ossia un cittadino sudanese di 38 anni

Francia, ucciso direttore di un centro migranti. Arrestato un ospite della struttura

La Francia è stata scossa ieri da un omicidio avvenuto all’interno di un centro di accoglienza per migranti, la cui vittima è proprio il direttore della struttura in questione. La persona deceduta, un padre di famiglia il cui nome non è stato ancora rivelato, era infatti il responsabile di un centro per migranti ubicato nel dipartimento dei Pirenei Atlantici, nel sudovest del Paese, e aveva 46 anni di età. Il fatto di sangue è avvenuto venerdì ed è già stato fermato dalla polizia il presunto responsabile del crimine: un ospite, di cittadinanza sudanese, della medesima struttura di accoglienza. Sull’accaduto stanno comunque andando avanti le indagini delle forze dell’ordine locali.

Il delitto si è consumato nei locali amministrativi del centro di accoglienza per richiedenti asilo Isard-Cos, situato lungo corso Léon Bérard a Pau, un Comune del dipartimento citato. In base alle ricostruzioni degli inquirenti, il presunto colpevole sudanese, di 38 anni di età, si sarebbe recato ieri negli uffici della direzione della struttura proprio allo scopo di incontrare il responsabile del centro. Entrato il richiedente asilo in quell’ufficio, gli impiegati del presidio di accoglienza avrebbero cominciato a sentire delle “grida” provenire dalla stanza del direttore e avrebbero così deciso di allertare la polizia. Le forze dell’ordine, una volta entrate nella stanza da cui provenivano gli strilli, avrebbero quindi trovato lì il direttore accasciato al suolo, sul cui corpo vi erano numerose ferite provocate da un oggetto affilato, presumibilmente un coltello. Nel dettaglio, gli agenti avrebbero individuato sette pugnalate sul torace del malcapitato, di cui una inferta al collo. Nonostante il ricovero d’urgenza, il direttore della struttura non è sopravvissuto a quella raffica di fendenti.

Sempre secondo le ricostruzioni forensi, sarebbero stati gli stessi impiegati del centro di accoglienza a bloccare il sospettato sudanese dell’omicidio, facilitando di conseguenza le indagini della polizia. Il 38enne africano, hanno accertato gli investigatori, era da anni ospite della struttura Isard-Cos, in qualità di richiedente asilo. Lo stesso aveva però finora accumulato dei precedenti penali, ossia due condanne definitive per atti di violenza perpetrati nel 2017. Egli è attualmente in custodia cautelare in carcere in attesa del proprio processo penale, in cui figurerà come imputato per il reato di omicidio. Nonostante la dinamica dei fatti sembri abbastanza lineare, le forze dell’ordine continuano a indagare sulla morte del direttore 46enne e a raccogliere informazioni sulle circostanze che hanno portato al decesso di quest’ultimo.

Un gruppo di professionisti è inoltre attualmente in servizio presso il centro migranti di Pau per fornire supporto psicologico ai dipendenti della medesima struttura, che sono tutti sotto shock per la tragedia verificatasi ieri.

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