G20, Ivanka Trump prende il posto del padre al tavolo dei leader: è polemica

Ivanka Trump ha preso brevemente il posto del padre al tavolo dei leader mondiali durante un incontro ufficiale del G20: la foto ha scatenato le polemiche sui social

G20, Ivanka Trump prende il posto del padre al tavolo dei leader: è polemica

Durante un incontro ufficiale tra capi di stato al G20, Ivanka Trump ha preso brevemente il posto di suo padre sedendo al tavolo con i leader mondiali: scoppia la polemica sui social network.

Il presidente degli Stati Uniti si è dovuto allontanare da un evento del G20 in cui i più importanti leader mondiali stavano parlando di Africa e di migranti per andare a un incontro bilaterale con Joko Widodo, il presidente dell’Indonesia. A quel punto Ivanka Trump, che sedeva più indietro nella sala, si è alzata e si è andata a sedere nel posto lasciato libero dal padre, in mezzo agli altri capi di Stato.

La foto della First Daughter seduta tra il presidente cinese Xi Jinping e la prima ministra britannica Theresa May, vicino anche al presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e alla cancelliera tedesca Angela Merkel, ha fatto velocemente il giro dei social sollevando una bufera di critiche.

L'immagine è stata scattata e condivisa su Twitter dalla funzionaria russa Svetlana Lukash, che però l’ha poi rimossa. Secondo quanto scritto da Bloomberg, che ha citato come fonte un funzionario presente in quel momento, finora Ivanka Trump avrebbe preso il posto di suo padre in due occasioni, senza mai prendere parola.

Non è raro che durante l'assenza di un leader in un meeting ufficiale, il suo posto venga preso da altri, ma solitamente si tratta di funzionari che occupano un'alta posizione. Il fatto che al posto del presidente Usa si sia seduta sua figlia, che è anche una sua consigliera, ha creato un precedente piuttosto insolito.

E infatti sui social non solo mancate le polemiche. In molti si sono chiesti a quale titolo o con quale qualifica Ivanka si sia potuta sedere tra i più importanti leader mondiali e rappresentare gli Stati Uniti d'America. I critici l'hanno definita "una design di scarpe, non eletta, non qualificata, impreparata e incapace di rispettare il protocollo", alcuni le hanno appioppato il titolo provocatorio di "Daughter-in-chief" e c'è anche chi si è chiesto ironicamente da quando gli Stati Uniti sono diventati una monarchia.

Ma non è mancato nemmeno chi, tra i sostenitori di Trump, ha difeso sia la scelta di The Donald di farsi sostituire dalla figlia, che la preparazione e le qualifiche di quest'ultima. Ivanka, nominata dal padre come sua consigliera, infatti, è una presenza costante nei viaggi internazionali del presidente e compare sempre al suo fianco nelle occasioni più importanti. Inoltre, hanno fatto notare altri, Ivanka Trump aveva già partecipato a un altro panel del G20 sull'imprenditoria femminile affianco alla cancelliera tedesca e a Christine Lagarde, la direttrice del Fondo monetario internazionale.

Anche un funzionario della Casa Bianca è intervenuto per difendere la scelta di Trump di farsi sostituire dalla figlia, negando che fosse in qualche modo inappropriata.

"Ivanka stava assistendo inizialmente in fondo alla sala e ha brevemente preso posto al tavolo principale quando il presidente si è dovuto allontanare - ha spiegato il funzionario - e il presidente della Banca Mondiale ha iniziato a discutere di imprenditoria femminile, argomento a lei caro". Tuttavia, la spiegazione non è bastata ad attenuare le polemiche.

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