Le immagini sono nitide, per quanto si tratti di un video amatoriale. Da una parte del mirno del fucile c'è il cecchino israeliano, dall'altra parte della Striscia di Gaza c'è un palestinese. Il colpo va a segno, il copro si accascia a terra e tra i commilitoni del soldato israeliano si levano grida di giubilo. "Andatevene, figli di p...", si sente in sottofondo. Le immagini (guarda qui) hanno scatenato una polemica durissima, tanto da spingere l'esercito (Idf) ad aprire un'inchiesta che ha sì confermato l'autenticità del video, ma ha anche assicurato che si tratta di un "incidente" avvenuto diversi mesi fa.
Il ministro dell'Istruzione Naftali Bennett, leader della formazione ultra-nazionalista "Focolare ebraico", non si è accodato alle polemiche. Si è categoricamente rifiutato di condannare i militari del video. "È illegittimo - ha detto - stare a Tel Aviv e criticare soldati che combattono, giudicandoli mentre proteggono i nostri confini". Nel filmato (guarda qui), ripreso attraverso il mirino del fucile di precisione del cecchino, si vede un palestinese avvicinarsi alla barriera che separa l'enclave dallo Stato ebraico, scenario nelle ultime due settimane di violente proteste. Si sentono i soldati che si dividono gli obiettivi, il comandante che dà l'ordine di aprire il fuoco e il cecchino che prende tempo perché nelle vicinanze c'è anche un bambino. Poi, il colpo sordo. La morte dell'uomo è accompagnata da grida di giubilo dei soldati. "Wow, che video!", urla uno. "Qualcuno è stato colpito in testa", fa eco un altro. E ancora: "Un video leggendario", "È volato in aria" e "Andatevene, figli di p...".
Le immagini hanno fatto il giro dei social, suscitando reazioni indignate trasversali. "Quel video - denuncia il parlamentare della minoranza araba Jamal Zahalka - mostra come i cecchini israeliani abbiano ucciso a sangue freddo un manifestante palestinese disarmato che stava partecipando a una protesta non-violenta". Il ministro della Difesa, Avigdor Lieberman, ha preso le distanze dall'ondata di critiche, celebrando il cecchino che spara.
Già nelle scorse settimane, di fronte alle proteste dei palestinesi nella Striscia, aveva ricordato che chiunque si avvicini alla barriera, lo fa nella consapevolezza di mettere a repentaglio la propria vita. E commentando i trentadue palestinesi ammazzati, aveva sostenuto che "a Gaza non ci sono innocenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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