Germania, campagna contro gli attacchi sessuali nelle piscine

Parte una mobilitazione contro le aggressioni alle bagnanti. Che nell'ultima estate sono state molto numerose e compiute soprattutto da profughi. Ma gli organizzatori specificano: l'iniziativa non ha nulla contro gli immigrati

Germania, campagna contro gli attacchi sessuali nelle piscine

In Germania partirà una campagna di prevenzione contro gli attacchi a sfondo sessuale nelle piscine pubbliche. Questi tipi di aggressioni sono infatti stati una costante di questa estate, causate soprattutto da profughi non abituati agli usi e ai costumi occidentali. Nella regione del Bodensee, nel sud del Paese, verranno dunque inaugurate una serie di iniziative per evitare che episodi del genere si ripetano.

Tra le inizative in questione ve ne è una in particolare che sta facendo discututere. Alle ragazze che vorranno andare in piscina dovrebbe essere consegnati delle bustine contenenti le forme di tatuaggi non permanenti da imprimenrsi sulla pelle mentre si è in acqua. Questi disegni sarebbero un segnale di riconoscimento e di identificazione per tutti coloro che aderiscono all'iniziativa. Vedendoli i potenziali aggressori riconoscerebbero che le persone in questione appartengono alla rete della campagna e sarebbero così disincentivati ad attaccare.

I dirigenti dell'iniziativa hanno specificato che si tratta

di una forma di prevenzione generale e che non è collegata all'arrivo dei profughi. "Le aggressioni nelle piscine ci sono sempre state ed è per questo necessario adottare le giuste misure di prevenzione".

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