Così il partito della Merkel vuole cambiare le norme sull'asilo

In Germania, il partito della Cancelliera Merkel ha proposto una revisione della Costituzione, al fine di eliminare disposizioni sulla concessione dell’asilo politico agli stranieri giudicate “eccessivamente generose”.

La proposta di riforma dell’articolo 16a della Legge fondamentale, mirante a interdire la concessione di tale status in presenza di “gravi pericoli per la sicurezza pubblica”, è stata sollecitata da influenti rappresentanti della Cdu, tra i quali figurano Annegret Kramp-Karrenbauer, attuale segretario generale del partito, Jens Spahn, ministro della Salute in carica, e Friedrich Merz, già capogruppo cristiano-democratico al Bundestag. La bozza della nuova disposizione costituzionale è stata presentata in occasione di un congresso dei conservatori tenutosi in questi giorni vicino Eisenach, nel Land della Turingia. Durante tale evento, la modifica in senso restrittivo dell’articolo 16a è stata approvata grazie al voto favorevole di 500 delegati Cdu.

Merz, uno dei candidati alla leadership della formazione politica, ha presentato ai media nazionali la proposta di riforma della Legge fondamentale come uno “strumento indispensabile” per risolvere il “problema dell’immigrazione”: “Vista l’inerzia delle autorità europee sul fronte del contrasto ai flussi di stranieri irregolari, le istituzioni tedesche devono al più presto varare provvedimenti capaci di difendere il popolo dai rischi legati all’immigrazione di massa. Uno strumento indispensabile per risolvere il problema dei flussi migratori è rappresentato dall’eliminazione dal dettato costituzionale delle attuali disposizioni ambigue ed eccessivamente generose in materia di diritto d’asilo.”

La svolta in senso restrittivo promossa dalla Cdu in ambito migratorio non ha ricevuto, per il momento, esplicito sostegno da parte della Cancelliera Merkel, la quale sarà sostituita il prossimo dicembre alla guida di tale formazione politica. Critiche alla proposta di riforma della Legge fondamentale sono state invece subito espresse dagli esponenti della Spd, partito di sinistra attualmente alleato di governo dei cristiano-democratici. Heiko Maas, influente rappresentante socialdemocratico nonché ministro degli Esteri in carica, ha affermato: “La Cdu è ormai in preda al caos. Al fine di sottrarre consensi agli estremisti di AfD, i cristiano-democratici sono finanche disposti a cancellare l’obbligo costituzionale dell’accoglienza dei rifugiati, concepito dai padri della Germania democratica come un primo passo verso l'abbandono del nostro passato nazista.

” Apprezzamenti nei confronti della nuova linea sull’immigrazione sposata dal partito della Merkel sono stati al contrario espressi dai nazionalisti di AfD, i quali hanno definito “estremamente soddisfacente” il “riposizionamento a destra” operato in questi giorni dalla Cdu.