Germania, ex membri delle Ss impegnati a fare "proselitismo filonazista"

Gli incontri pubblici con ex membri delle Ss starebbero registrando in tutta la Germania un “crescente entusiasmo popolare”

Germania, ex membri delle Ss impegnati a fare "proselitismo filonazista"

I servizi segreti tedeschi hanno di recente lanciato l’allarme, tramite la pubblicazione di un loro dossier, sul crescente proselitismo filonazista” condotto in tutta la Germania da ex membri delle Ss.

I media teutonici hanno infatti anticipato alcuni dettagli di un rapporto appena stilato dall’Ufficio federale per la protezione della Costituzione, agenzia di intelligence di Berlino. In tale documento, i servizi di sicurezza mettono in guardia il governo Merkel circa i pericoli rappresentati dalla propaganda filohitleriana condotta dagli ex appartenenti al corpo militare d’élite del Partito nazionalsocialista.

A partire dal 2016, circa una dozzina di veterani della Seconda guerra mondiale, tutti ultranovantenni ma ancora fedeli alla causa del Terzo Reich, hanno cominciato a girare la Germania in lungo e in largo partecipando a conferenze finalizzate a “tramandare alle nuove generazioni le imprese della Wehrmacht”. Questi convegni, bollati dall’intelligence federale come “sedute di lavaggio del cervello, avrebbero conquistato negli anni sempre più favore popolare, tanto che, nel 2018, avrebbero visto la partecipazione di “centinaia di spettatori”. Finora, precisa sempre il documento, le ex Ss avrebbero preso la parola a, mediamente, “sessanta eventi pubblici l’anno”, ma nel 2019, per effetto del crescente entusiasmo da parte della popolazione per le testimonianze dei reduci delle campagne hitleriane, potrebbero facilmente avere luogo “oltre un centinaio di convegni”.

Tra gli oratori impegnati a fare rivivere la macabra epopea del Terzo Reich, precisa il dossier, vi sarebbero il novantunenne Klaus Grotjahn e il novantaduenne Richard Neubrech. Il primo ha prestato servizio nell’undicesima divisione Nordland, reparto meccanizzato delle Ss protagonista della repressione antipartigiana in Croazia e di durissimi scontri con le truppe sovietiche durante l’invasione tedesca dell’Urss. Neubrech, invece, ha fatto parte della terza divisione Ss Totenkopf, tristemente nota per avere perpetrato molteplici crimini di guerra, come la spietata repressione dell’insurrezione antinazista di Varsavia del 1943.

Ad ascoltare le “parole malate” degli ex soldati di Hitler vi sarebbero prevalentemente, denunciano i servizi di sicurezza, giovani di tutte le fasce sociali e di diverse estrazioni culturali”. I partecipanti agli eventi pubblici celebrativi delle politiche del Führer, inoltre, non sarebbero affatto tutti appartenenti a movimenti di estrema destra, ma presenterebbero retroterra politici “di ogni genere”.

Le anticipazioni del documento redatto dall’agenzia di intelligence federale hanno subito allarmato i partiti di sinistra, con la Spd, i Verdi e gli ex comunisti di Die Linke che hanno chiesto al responsabile federale degli Affari interni, il cristiano-sociale Horst

Seehofer, di vietare d’urgenza in tutta la Germania qualsiasi convegno o dibattito filohitleriano. Per il momento, però, nessuna risposta a questa sollecitazione è stata ancora rilasciata da tale esponente dell’esecutivo Merkel.

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